Auto e biciclette: le idee di Gianluca Castiglioni
Le novità del piano urbano del traffico commentate dai candidati sindaco. Ecco le risposte di Gianluca Castiglioni
E’ uno dei temi più delicati per un sindaco, quello della viabilità. Busto Arsizio in particolare nei prossimi mesi potrebbe affrontare una vigorosa riorganizzazione con le novità previste dal Piano Urbano del Traffico (potete leggerle tutte cliccando qui). Proprio per questo VareseNews ha posto alcune domande a tutti i candidati. Ecco le risposte di Gianluca Castiglioni, candidato del centrosinistra.
Qual è il suo giudizio complessivo sul piano urbano del traffico?
Il piano è un aggiornamento del PUT esistente. Sconta anche alcuni errori di mancata conoscenza del territorio con indicazioni errate o soluzioni viabilistiche che partono dalla non conoscenza della realtà. In questo senso penso che la Polizia locale dovrà fare un lavoro di controllo e ripulitura. Nel complesso devo dire che gran parte delle tematiche riscontrano molte proposte che in questi anni il consiglio comunale e molti quartieri avevano avanzato e quindi ben venga il fatto che alcuni processi di revisione sulla circolazione di alcuni quartieri possa trovare entro fine anno una rapida attuazione. In questo senso trovo intelligente e molto corretto l’ipotesi dell’assessore Fantinati di lasciare alla prossima amministrazione l’adozione dello strumento in modo che la maggioranza che verrà eletta possa valutare il lavoro fatto e attivare da subito gli interventi più urgenti. Penso a Sacconago, S. Edoardo e alla Zona dell’Ospedale (Piazza Solaro e Collegamenti con Sant’Anna).
Parliamo della rotonda e dei controviali chiusi lungo il viale della Gloria, cosa ne pensa?
Premetto che nella documentazione del PUT consegnata ai nostri consiglieri uscenti non ho trovato un progetto cosi particolareggiato come quello da Voi pubblicato (Castiglioni fa riferimento a questo articolo, ndr). Infatti nei documenti depositati abbiamo trovato solo una tavola in grande scala con l’ipotesi di una rotonda (un piccolo simbolo circolare sulla piantina). E’ chiaro che l’intervento si lega all’impatto viabilistico che l’area del Borri avrà con l’insediamento della media struttura commerciale e del futuro polo che verrà realizzato nel calzaturificio. E’ chiaro che non appena inizieremo a governare apriremo i cassetti lasciati dalla maggioranza dell’amico Antonelli e affronteremo il problema sapendo che prima di tutto va salvaguardata la sicurezza e la fluidità di un traffico che sul viale è strategico nei collegamenti nord-sud della città. Magari avendo conoscenza della soluzione prevista che ripeto in questo piano non è stata allegata agli atti.
Nel piano urbano del traffico non sono previsti cambiamenti per il trasporto pubblico locale. Lei cosa cambierebbe?
Non sono previsti perché il trasporto pubblico locale sta avviando una rivoluzione epocale con la nuova agenzia interprovinciale del TPL. Agenzia che entro il 2017 dovrà gestire tutti il trasporto pubblico locale sulle tre province (Varese-Como-Lecco) con una gara pubblica che prevederà un’unica società di gestione del servizio e la revisione dei bacini anche per la zona di Busto. In questo senso chiederemo alla provincia di sedere nei prossimi mesi ai tavoli che stanno sviluppando i nuovi bacini dando indicazioni delle criticità e delle necessità che il nostro servizio segnala ormai da tempo. Inoltre con il nuovo gestore si potrà richiedere un nuovo parco automezzi (previsto nella gara) a basso impatto ambientale, bigliettazione elettronica e applicazioni smart informazioni sul servizi e sugli orari. Una rivoluzione che speriamo possa attivarsi con il 2017.
Per ciclisti e pedoni non è previsto molto nel piano, cosa intende fare?
Una premessa. La bicicletta deve entrare nella cultura della nostra città. Per fare questo l’amministrazione deve dotare i cittadini delle opportune infrastrutture. Il piano ripropone molti dei collegamenti previsti nel piano generale precedente. Sicuramente bisognerà completare immediatamente il collegamento OVEST della città da nord a sud con i tratti di via XV Giugno (Cimitero centrale) e via Piombina (zona Casa Brugnoli-Tosi) in modo che si completi l’asse ciclopedonale Viale Stelvio-Trentino-XV Giugno-Sicilia-Piombina-Zona industriale. Un intervento a basso investimento ma dall’immediata resa. Occorre creare un asse est-ovest al centro della città sfruttando la copertura delle Nord. I parcheggi fatti intorno alla stazione hanno disegnato marciapiedi che non consento un traffico ciclopedonale serio. Bisogna inoltre pensare a completare il recupero urbanistico sulla zona della copertura nella zona tre Ponti proseguendo verso la stazione nuova di Castellanza o magari utilizzando i larghi marciapiedi di viale Borri. Un grande collegamento est – ovest nel centro della città. Un sogno. Poter portare gli abitanti di Borsano in bicicletta a Busto creando un asse che dal Villaggio Giuliani e Dalmati salga verso il Liceo Tosi attraversi il “campone” di via Ferrer, raggiunga l’area delle Nord e arrivi in centro. Un altro sogno. Dare a Sant’Anna un collegamento ciclopedonale tra il quartiere e la rotonda di via dei Sassi e che prosegua verso la pista di viale Stelvio chiudendo quel brutto capitolo voluto dall’attuale maggioranza del mio amico Antonelli: le passerelle dei cinque ponti.
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