Fine settimana di eventi con il Premio Gallarate

Numerose sono le iniziative studiate per accompagnare, fino al 17 luglio, la XXV edizione del Premio Nazionale Arti Visive “Città di Gallarate”, fondato nel 1949, che ha contribuito in buona parte alla formazione della collezione permanente del Museo MA*GA.

Due sono agli appuntamenti di sabato 28 maggio. Dalle ore 15.00, si terrà la Caccia ai tesori della città, ovvero due visite guidate che, partendo dal Museo MA*GA proseguiranno alla scoperta delle mostre di Ugo La Pietra Abitare è essere ovunque a casa propria. Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016, e della XXV Edizione del Premio Gallarate Urban Mining. Rigenerazioni urbane, per finire con l’osservazione delle opere e dei monumenti contemporanei di Gallarate.

Il progetto, a cura del Dipartimento Educativo del Museo MA*GA in collaborazione con Officina Contemporanea, e il Liceo Internazionale per l’innovazione Olga Fiorini di Busto Arsizio con il supporto del Progetto Filo di Perle, prevede due percorsi.

Il primo è Ugo La Pietra e Gallarate Contemporanea: partenza dal Museo MA*GA con la visita alla mostra Abitare è essere ovunque a casa propria dedicata a Ugo La Pietra, sosta presso l’installazione sita in Piazza S. Lorenzo Soggiorno Urbano, passeggiata nel centro di Gallarate alla scoperta delle opere contemporanee della città con l’ausilio della mappa Gallarate Contemporanea, realizzata dalla rete [OC] che contiene una selezione di opere e monumenti contemporanei.

Il secondo è XXV Edizione del Premio Gallarate: partenza dal Museo MA*GA con la visita alla mostra Urban Mining. Rigenerazioni urbane, tour tra le opere in centro città e al museo della Studi Patri realizzate in occasione della XXV Edizione del Premio Gallarate.

I percorsi verranno effettuati interamente a piedi.

Sempre sabato 28 maggio, alle ore 17.00, al Museo della Società Studi Patri a Gallarate (via Borgo Antico, 4) s’inaugura la mostra Il torrente Arno e la città di Gallarate, curata da Matteo Scaltritti, Alberto P. Guenzani, Lorenzo Guenzani.

L’esposizione, in programma fino al 17 luglio, organizzata dalla Società Gallaratese per gli Studi Patri e dalla Collana Galerate – nuovi studi storici, indaga il rapporto simbiotico che lega il torrente Arno e lo sviluppo urbano della città di Gallarate dalle fasi antiche della sua evoluzione fino ai primi del ‘900.

Per secoli infatti la città ha avuto un rapporto contrastato con il corso d’acqua che la attraversava nettamente, da nord a sud, proprio nel suo nucleo più interno. L’Arno è stato causa di inondazioni più o meno disastrose nel corso della storia ma, al contempo, ha svolto un ruolo importante nella costruzione delle strutture difensive della città in epoca medievale e poi nello sviluppo urbanistico ottocentesco.

Sono presentate numerose riproduzioni di disegni storici che raffigurano il corso del torrente e il suo rapporto con la città oltre ad un vasto repertorio cartografico che consente un raffronto tra la situazione attuale e le diverse soglie storiche a noi note. La ricca documentazione presentata consente una rilettura inedita dell’evoluzione del corso dell’Arno e delle opere ad esso pertinenti: dai ponti, agli argini fino alle deviazioni operate nella seconda metà dell’Ottocento.

Domenica 29 maggio, dalle 15.30 alle 17.45 l’evento  Domenica in tre atti: Fiume Mistico, a cura del Centro Olistico Opale, rispetto al programma iniziale previsto nel centro urbano, tutta la giornata si svolgerà presso il Museo della Studi Patri. Attraverso danze, canti e il rituale del mandala, si onorerà e renderà maggio al Torrente Arno, in quanto elemento naturale vivo e parte integrante della città.
Programma: visita alla mostra “Il torrente Arno e la città di Gallarate”, Atto I – Un canto per l’Arno dedicato alla guarigione delle acque,  Atto II – Performance dedicata allo scorrere del fiume a cura della Società Ginnastica Virtus, Atto III – Mandala di fiori con offerta al fiume