
Missoni al Fashion and Textile Museum, la mostra del Maga che tutti vogliono
A poche ore dall'inaugurazione a Londra, la mostra è già richiesta da Sidney, Dubai e Shanghai

Quella di Londra potrebbe essere solo la prima di una serie di sedi estere ad ospitare Missoni, l’arte, il colore dopo il successo al Museo Maga di Gallarate con oltre 40mila visitatori. Anche Sidney, Dubai e Shanghai hanno infatti richiesto la possibilità di avere la mostra nel 2017. Un orgoglio tutto italiano, visto che le produzioni di mostre esportate all’estero sono pochissime, semmai capita il contrario.

Venerdì 6 maggio il Fashion and Textile Museum della capitale britannica apre al pubblico Missoni, art, colour voluta fortemente dalla fondatrice del Museo Zandra Rhodes tra le più famose stiliste inglesi e Celia Joyce direttrice del Museo, dopo aver visitato la mostra al Maga lo scorso gennaio.
«I responsabili del Fashion and Textile Museum sono stati molto colpiti dalla mostra – spiega Emma Zanella direttore del Maga – nel suo percorso espositivo articolato nel dialogo tra arte e moda, tra produzione industriale e ispirazione artistica. Dopo un lungo periodo di confronto abbiamo ripensato la mostra riadattandola agli spazi del Fashion and Textile Museum ridotti rispetto a Gallarate. Abbiamo comunque mantenuto il concept della mostra e il visitatore ritroverà la sezione delle radici con opere storiche provenienti dalla collezione del Maga, il percorso lungo la produzione dei Missoni per concludersi con i dialoghi con il confronto tra le opere di Ottavio Missoni e gli artisti a lui contemporanei. Non è stato possibile riproporre Machina Mago con le grandi colonne sonore per mancanza di spazio».
La mostra è stata presentata questa mattina alla stampa inglese alla presenza di Emma Zanella e Luciano Caramel, curatori, Luca Rosita e Angela Missoni, Edoardo Guenzani, Sindaco di Gallarate e Giacomo Buonanno presidente della Fondazione Silvio Zanella.
La mostra è corredata dal catalogo, che rispetto alla sede italiana, è arricchito con le immagini della mostra al Museo Maga presentando dunque la mostra nella sua completezza.
«Questa mostra – ricorda Luca Missoni, direttore dell’Archivio Missoni – illustra il processo creativo attraverso il quale la maglieria si trasforma in moda. È sempre una grande sfida riscoprire il potenziale della nostra colorata eredità capace di creare esperienze uniche e positive. Sono felice che The Woolmark Company sia il nostro partner in questa mostra a Londra. La lana è un elemento essenziale del nostro lavoro, al punto che è diventata praticamente sinonimo di Missoni: Missoni, maglia, lana; lana, maglia, Missoni».
La mostra aprirà al pubblico dal 6 maggio al 4 settembre.
«È una mostra importante – sottolinea Celia Joicey, direttore del Fashion and Textile Museum – che permette di conoscere a fondo la storia di Missoni. Il connubio tra moda e arte è sempre entusiasmante e questa esposizione evidenzia l’importante dialogo tra artisti, designer e industria del dopoguerra. È un privilegio per il Fashion and Textile Museum essere il primo spazio internazionale che ospita Missoni, l’arte, il colore e questo dimostra ancora una volta come Londra sia capitale della moda e importante polo culturale».
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