Tigli al cimitero, Uboldo Civica si oppone al taglio
La lista civica, appresa la notizia di un progetto di abbattimento di almeno 30 esemplari, chiede all'amministrazione di fermare il progetto
Nel fine settimana siamo stati raggiunti da una segnalazione di un cittadino di Uboldo, preoccupato per il destino degli alberi presenti sul vialetto pedonale che conduce al cimitero, soggetto ad una modifica paesaggistica voluta dall’amministrazione nell’ambito dei lavori di riqualificazione dello stesso, che prevederebbe l’abbattimento di tutti gli esemplari. Nella segnalazione si legge:
«Il progetto di riqualificazione prevede il taglio di 30 tigli, che potrebbero diventare 42, perché dal progetto non si evince chiaramente se la riqualificazione comprendesse anche i parcheggi di via Foscolo. I tigli suddetti non presentano né segni di fitopatologie in atto, né rischi statici e hanno una circonferenza minima di 115 cm e massima di 186 cm, misurata a 30 cm dal livello stradale. Le motivazioni ufficiali (…) non giustificherebbero il taglio delle piante in questione, ma richiederebbero una soluzione progettuale che ne preservi la presenza anche dopo la riqualificazione, in quanto si tratta di un filare di piante (…) con un età compresa tra i 70 e gli 80 anni, patrimonio culturale della comunità Uboldese, il cui taglio modificherebbe definitivamente il profilo paesaggistico e causerebbe un danno ambientale»
La segnalazione presentata dal cittadino ha raggiunto diversi enti, oltre al sindaco, all’assessore competente e a tutte le forze politiche. A seguito della segnalazione, il giorno seguente tutti i soggetti coinvolti dall’informazione hanno ricevuto anche un parere del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio (CO.N.AL.PA.) decisamente negativo rispetto alla volontà di abbattere le piante. Il parere si spinge a consigliare una «sostanziale modifica» del progetto al fine della salvaguardia delle piante, considerate patrimonio della Comunità. Piante sane e di grande valore anche in termini ambientali, avendo il tiglio una particolare capacità di contrastare gli inquinanti.
Uboldo Civica non ha nulla in contrario ad una riqualificazione del viale, ma una così pesante variazione pesaggistica non ci appare necessaria. Da una prima valutazione del progetto sembra evidente come alcune scelte siano del tutto soggettive e discutibili e, oltretutto, dai documenti pubblicati non risulta chiaro se una tale e drastica decisione sia supportata dal parere di un agronomo.
Uboldo Civica, in conseguenza di tutto ciò, ha ritenuto necessario invitare l’Amministrazione a non portare avanti il progetto senza prendere in considerazione i contenuti della segnalazione. I tempi appaiono stretti (i lavori iniziano mercoledì 18 maggio) e chi ha delle responsabilità deve necessariamente occuparsene per evitare l’eventuale danno ambientale.
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