È il giorno di Italia-Belgio, maglia da titolare per Parolo
C'è anche il gallaratese nel 3-5-2 con cui gli azzurri affronteranno il forte Belgio a Lione (ore 21)
Bene, con qualche affanno, la Francia, la Germania e la Svizzera, così-così l’Inghilterra fermata sul pareggio, Spagna e Portogallo ancora in attesa. Ma oggi tocca a noi: agli Europei di calcio è il giorno dell’esordio azzurro, con la nazionale di Conte che sarà alle prese con una bruttissima gatta da pelare, ovvero il Belgio.
I “diavoli rossi” si sono presentati a Francia 2016 nel ristretto novero delle favorite, grazie a una formazione con tanto talento in quasi tutte le zone del campo. E così per l’Italia l’avvio della manifestazione è già di quelli da temere, sia alla luce del pessimo mondiale di due anni fa (quando pure all’esordio venne battuta l’Inghilterra), sia per una squadra che non riesce ad accendere gli entusiasmi della gente, priva di quelle stelle del recente passato alle quali ci eravamo abituati.
Ma Conte, che può stare antipatico, non è certo uno sprovveduto: l’ex allenatore della Juve sta cercando di varare una squadra che dovrà sopperire al poco talento individuale con altre due armi, e cioè la bravura tattica e l’impatto fisico-atletico. L’Italia è dunque pronta a scendere in campo con il 3-5-2 di partenza, modulo nel quale dovrebbe trovare posto anche Marco Parolo, unico giocatore varesotto convocato per gli Europei.
Il centrocampista di Gallarate sarà uno dei tre mediani, con De Rossi e Giaccherini, mentre le ali saranno presidiate da Candreva (preferito a Florenzi in una sorta di derby della Capitale) e da un altro talento “nostrano”, Matteo Darmian da Rescaldina. E se la difesa con il blocco Juve (Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini) non presenta alcuna novità, l’attacco registra la scelta del discusso Eder accanto a Graziano Pellé. Come preannunciato quindi, poche stelle (del resto sono infortunati Marchisio e Verratti) e tanta classe operaia.
Dall’altra parte c’è l’esatto opposto: il “maiale da battaglia” Wilmots, c.t. della nazionale, ha campioni in sovrabbondanza: dal portiere Courtouis, ai difensori Alderweireld e Vertonghen colonne del Tottenham; da Witsel e Naingollan, a Fellaini e De Bruyne fino a Lukaku e al fenomeno del Chelsea, Eden Hazard, prossima stella a disposizione di Conte nel club inglese. Roba da lasciare in panchina Carrasco, il “quasi match winner” di Champions League con l’Atletico Madrid.
L’appuntamento per questa sera, lunedì 13 giugno, è allo stadio “de Lumieres” di Lione, con l’arbitro inglese Clattenburg a fischiare l’avvio alle 21 in punto. Alle 18 invece a Parigi c’è l’altra sfida del girone tra Svezia e Irlanda. Riuscirà l’Italia a partire con il piede giusto e sorprendere la giovane corazzata belga?
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