La replica dell’amministrazione Cassani all’opposizione

Il sindaco risponde con una lunga nota ai rilievi della minoranza sulla tassazione locale

141Tour Casorate Sempione

Riceviamo e pubblichiamo, in osservanza del diritto di replica, la nota inviata dal legale del sindaco di Casorate Sempione Dimitri Cassani, che risponde al precedente comunicato sottoscritto dalla Lista Civica Democratica (a commento di una intervista apparsa qui)

In merito alla questione afferente l’asserita omissione da parte dell’attuale Sindaco Cassani sull’altrettanto asserito aumento delle tasse, si specifica quanto segue: l’aumento dell’addizionale Irpef fu una manovra stabilita l’indomani dell’insediamento di Cassani quando per quadrare il bilancio 2015 – su spese già certe impostate dalla pianificazione della precedente amministrazione, ossia l’attuale opposizione, il Comune avrebbe dovuto trovare coperture per circa 537m euro, operando tagli alla spesa per 261m euro, avviando la coraggiosa scelta di mandare all’incasso 140m euro degli oltre 1.600m di multe comminate con il famigerato Autovelox dai precedenti amministratori e da loro lasciate colpevolmente abbandonate in scatoloni negli uffici della Polizia Locale, con il rischio che la Corte dei Conti chiami in causa il Comune stesso.

A beneficio delle casse comunali la Giunta procedeva quindi con la rinuncia alla propria indennità per tutto il 2015, per un risparmio di oltre 40m euro. Solo dopo queste scelte responsabili, ed unicamente per non dover operare tagli alla spesa del Sociale e della Famiglia, è stata assunta la decisione di attuare la manovra di aumento dell’addizionale, elevando tuttavia la fascia di esenzione a maggior tutela dei redditi più bassi. Ricordiamo che la stessa identica manovra fu posta in atto proprio dai distratti oppositori l’anno prima. L’aumento della TARI per le utenze non domestiche è in realtà la conseguenza di una verifica sulle metrature assoggettate che ha visto nel 2016 “sparire “ circa 7000 mq sulle superfici commerciali e addirittura 51000 mq sulle utenze private rispetto ai dati 2015: ne consegue che il costo dello smaltimento rifiuti, aumentato esclusivamente del 3,77% nel 2016 per l’imputazione dei maggiori costi dovuti alla Festa Decennale di San Tito, se suddiviso per un numero minore di metri quadri si traduce “de facto” nelle bollette dei casoratesi in aumenti che arrivano anche al 15 – 18%. Pertanto, nessuna aliquota è stata aumentata dall’Amministrazione Cassani, l’aumento è solo frutto di un rapporto tra un dividendo aumentato solo del 3,77% e un divisore ( i metri quadri ) ora finalmente verificato corrispondente alla realtà rispetto all’anomalo valore preso come riferimento dai nostri predecessori che ha sortito effetti benevoli sulle bollette dei Casoratesi proprio nell’anno del rinnovo dell’Amministrazione.

L’aumento delle indennità di circa 20m euro annui, già ampiamente mitigato dalla rinuncia per il 2015, è stato azzerato dalla scelta di rinunciare alla figura del segretario comunale a tempo pieno, che anzi consente un risparmio complessivo sui costi del management di oltre 41m euro annui. Questo grazie alla costante e qualificata presenza in prima persona degli amministratori nella casa comunale.

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Pubblicato il 23 Giugno 2016
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