L’Italia cerca conferme contro lo spauracchio Ibra
Ore 15 a Tolosa, appuntamento con gli Azzurri per la seconda partita di Euro 2016. Conte dà ancora spazio a Parolo
Imperativo: ricordiamoci dei Mondiali del Brasile. Oggi l’Italia del calcio torna in campo – ore 15 – per la seconda partita degli Europei e sarà chiamata a evitare quell’errore che due anni fa ci costò la qualificazione. Pensare cioè di essere una corazzata dopo la vittoria all’esordio e sottovalutare – seppure inconsciamente – l’avversaria.
Ai Mondiali fu il sorprendente Costarica a spegnere gli entusiasmi (poi l’Uruguay rifinì il tracollo), oggi a Tolosa l’avversaria dell’undici di Conte sarà la Svezia e questo potrebbe aiutarci: difficile infatti sottovalutare – seppur inconsciamente – una qualsiasi squadra che in posizione di centravanti schiera Zlatan Ibrahimovic.
Il super-bomber in uscita dal Paris Saint-Germain è una delle grandi stelle di Euro 2016, ha trascinato gli scandinavi in Francia a suon di gol ed è ovviamente il più temuto dalla pur forte difesa italiana, che ha guadagnato complimenti in tutto il continente dopo la grande prova contro il Belgio.
Conte, ovviamente, si affiderà ancora al terzetto della Juve (quartetto, considerando Buffon) nonostante i cartellini gialli rimediati lunedì scorso da Chiellini e Barzagli: eventualmente il turn over ci sarà con l’Irlanda, specie se oggi le cose andassero bene. Il c.t. della nazionale non sembra intenzionato a cambiare l’Italia che ha inchiodato i “Diavoli Rossi”: l’unica variazione pare essere l’inserimento di Florenzi in fascia sinistra a parte di Darmian, mentre la coppia offensiva Pellé-Eder dovrebbe essere confermata. E certo di una maglia da titolare sembra anche il nostro Marco Parolo, pronto a ripetere l’accoppiata interno-esterno con Candreva, suo compagno nella Lazio.
Ma l’Italia, per depotenziare Ibra, non si affiderà soltanto ai meccanismi della linea di difesa. Se conosciamo bene Conte, prevediamo che manderà i centrocampisti (in particolare il mastino De Rossi, ma anche lo stesso Parolo) a pressare gli uomini chiamati a imbeccare il bomber svedese. Che può fare tutto da solo una volta che riceve palla, ma che non può avere il dono dell’ubiquità. Attenzione però anche alla sua spalla d’attacco, nome anglofono e cognome italiano: John Guidetti, tipo da non sottovalutare (anche se potrebbe giocare Berg).
La partita sarà arbitrata dal signor Kassai, ungherese, uno dei fischietti più quotati d’Europa. L’Italia, in caso di vittoria, sarebbe già qualificata matematicamente per la seconda fase.
Gruppo E: ITALIA 3; Svezia, Irlanda 1; Belgio 0
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