Camion piomba sulla folla del 14 luglio a Nizza: 84 morti
Un mezzo pesante ha travolto gli spettatori durante i fuochi d'artificio per la festa nazionale francese. I feriti gravi sono una cinquantina

Strage a Nizza nel giorno della festa nazionale francese.
Attorno alle 22,30 un camion ha travolto la folla assiepata sul lungomare di Nizza per i tradizionali fuochi d’artificio del 14 luglio. Il mezzo ha percorso zigzagando per circa 2 chilometri lungo il Promenade des Anglais prima di essere fermato dai colpi di arma da fuoco della polizia.
(foto da Twitter)
È una strage di dimensioni spaventose, sia per le modalità sia per il numero di vittime. Il sindaco della città, Christian Estrosi – che aveva appena pubblicato su Twitter le foto dei fuochi e si trovava sul posto – ha parlato subito di «decine di morti»: secondo i dati della prefettura diffusi nel primo mattino del 15 luglio sono 84 (10 i bambini secondo le ultime stime).
Alle 15 circa la direzione generale della sanità francese ha comunicato i numeri dei feriti: 188 ricoverati, 48 gravi di cui 25 in rianimazione. I bambini in ospedale sono 15.
Una delle vittime, a quanto riporta il Corriere del Ticino, è ticinese: si tratta di Linda Casanova, 54 anni domiciliata ad Agno, che si trovava in Costa Azzurra in ferie. Suo marito Gilles è stato sbalzato via, ma se l’è cavata. La vittima era ispettrice doganale a Vedeggio. Sono parecchi gli stranieri identificati: due marocchini, un tunisino, tre tedeschi, una russa, un’armena, un australiano, un ucraino e due americani oltre alle vittime francesi. Ci potrebbero essere morti italiani.
Il quotidiano Nice- Matin ha lanciato un’inziativa di solidarietà su Facebook per cercare i parenti, condividere un numero di telefono, accogliere le persone a casa, dare informazioni per effettuare donazioni di sangue: il gruppo in questione è disponibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/groups/144769092615603/
L’attentatore, è un cittadino di Nizza di 31 anni, di origini tunisine: è stato identificato come Mohamed Lahouaiej Bouhlel, era residente in un quartiere popolare nella zona Nord Est della città e di professione faceva l’autista. Sul camion è stata trovata una seconda carta d’identità, al vaglio degli inquirenti. Divorziato e padre di tre figli, i vicini di casa lo hanno descritto come solitario e taciturno. Per la moglie di Mohamed Lahouaiej Bouhlel è stato disposto il fermo in mattinata.
L’uomo è stato abbattuto dalla polizia, che ha esploso numerosi colpi d’arma da fuoco contro il camion per fermarne la corsa. A bordo del camion c’erano delle armi. Era conosciuto dalle forze dell’ordine per episodi di violenza e possesso di armi, ma non era negli elenchi dei potenziali terroristi: a inizio anno era stato arrestato per reati minori. Il suo appartamento è stato perquisito nella mattinata di venerdì, ma nell’abitazione non sono state trovate armi nè esplosivi.
La pista è quella dell’attentato terroristico: in mancanza di rivendicazioni però, non è ancora chiaro se si tratta di una strage programmata o se è stata l’iniziativa del solo attentatore. Lo stato di emergenza proclamato in Francia dopo la notte di Parigi, è stato prolungato per altri tre mesi. Più di 50 Paesi in tutto il mondo hanno manifestato solidarietà alla Francia e condannato l’attentato. Il Governo francese ha istituito tre giorni di lutto nazionale per il 16, 17 e 18 luglio.
La Promenade des Anglais riapre alle 20, dopo una giornata di indagini e riconoscimento dei cadaveri. Al confine franco-italiano di Ventimiglia sono stati intesificati i controlli in entrata e in uscita dal territorio francese. Gli spostamenti da e per la Francia sono sconsigliati: le autorità invitano a rispettare le indicazioni delle forze dell’ordine transalpine (http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/francia.html?no_cache=1).
A Nizza in occasione della festa nazionale sul lungomare c’erano tantissimi turisti mescolati ai cittadini nizzardi, migliaia di persone radunate sulla Promenade des Anglais: molti di loro italiani in vacanza, ma anche moltissimi che hanno seconde case o attività nella città simbolo della Costa Azzurra.
In molti hanno raccontato gli attimi di paura vissuti nei momenti tragici dell’attentato: madri con bambini che fino a pochi minuti prima giocavano in spiaggia, coppie che si trovavano lì per guardare i fuochi, altri che si sono rifugiati in bar o locali quando si sono resi conto del folle gesto dell’attentatore.
La diretta twitter di Nice Matin, il giornale di riferimento della città colpita dall’attentato
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Questa macelleria umana non si può solo spiegare come ritorsione di qualche interesse sovranazionale andato a male, qualche invasione militare azzardata o qualche guerra “ingiusta”.
Purtroppo non esiste un Islam moderato e quantomeno non esiste un solo Islam. L’Islam si sta dimostrando il veicolo ideologico che funge da ricettacolo dei più biechi assassini e macellai. Persone disturbate, con un forte senso di inedeguatezza, anche ricche e benestanti che vedono in questa religione un pretesto per esprimere al massimo livello il loro sadismo ed odio.
Io non voglio convivere con gente che adora un libercolo dove ogni minimo versetto deve essere interpretato e commentato altresì, se preso alla lettera, sarebbe solo un incitamento all’odio verso il diverso o l’infedele.
Personalmente dichiarerei fuorilegge qualsiasi religione monoteistica….sono il fallimento del raziocinio umano. E personalmente da domani ripristinerei le frontiere chiuse in Europa.
Dobbiamo pagarne un prezzo economico, lo pagheremo ma di questa macellerei continua da parte di subumani cresciuti a pregiudizi, versetti e corano ne ho veramente i coglioni pieni.