Crisi di giunta al primo consiglio comunale
La maggioranza si sfalda e viene eletto presidente del consiglio Valerio Mariani del Partito Democratico. Gorrasi (Forza Italia): "Dichiaro aperta la crisi di giunta".
Valerio Mariani ha battuto Gigi Farioli ed è diventato presidente del consiglio comunale di Busto Arsizio, causando contemporaneamente la prima crisi della maggioranza. E’ stato il capogruppo di Forza Italia Carmine Gorrasi ad annunciarla platealmente, scandendo lapidario: «dichiaro aperta la crisi di giunta e che abbandoniamo l’aula».
La spaccatura tra la Lega Nord e il resto della coalizione è stata evidente fin dalla prima votazione per la carica, quando Paola Reguzzoni ha annunciato che la sua formazione avrebbe proposto Livio Pinciroli contro il nome sostenuto dal sindaco Antonelli, e cioè quello di Gigi Farioli. Non sono bastate né le prime due votazioni né la sospensione del consiglio per una riunione di maggioranza per rinsaldare le fila tra la squadra di centrodestra, portando così al terzo e ultimo voto l’elezione di Mariani, consigliere di minoranza del Partito Democratico.
Un inciampo clamoroso durante il primo consiglio comunale che ha causato le ire del sindaco Antonelli: «Io sto qua solo se riesco a lavorare e non mi faccio prendere in giro così -ha tuonato furibondo-. Lei non ha capito che la città non la vuole: se vuole perdere la terza volta faccia pure». Ma lei, cioè Paola Reguzzoni, almeno pubblicamente ha confermato la fiducia nella giunta. «Nel mantenere la presenza delle Lega in aula affermo la convinzione del buon lavoro di questa giunta» ha commentato, puntualizzando però che «questo nulla c’entra con l’elezione democratica del presidente del consiglio comunale, avvenuta con accordi tenuti da qualche segreteria di partito magari neanche sul territorio».
Una situazione paradossale per un sindaco che era riuscito a vincere le elezioni al primo turno e che ora si trova in mano una questione esplosiva. Emblematico il fatto che durante la votazione dei vicepresidenti dell’assise -Claudia Cerini (m5s) e Livio Pinciroli, per la cronaca- quasi tutta la giunta e lo stesso sindaco hanno lasciato l’aula per una riunione di emergenza mentre Farioli ha proprio abbandonato Palazzo Gilardoni.
Come se non bastasse nel frattempo gli assessori della lista civica di Antonelli e di Forza Italia starebbero valutando dimissioni di massa mentre in tutto questo passa in secondo piano il fatto che Diego Cornacchia è già confluito nel gruppo misto «rimanendo però in maggioranza», ha puntualizzato. Una disfatta totale che è avvenuta davanti ad una platea di 200 -attonite- persone.
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