Legalizzazione della cannabis: il 25 luglio la legge in parlamento
La proposta arriva in parlamento con il sostegno di oltre 200 deputati e senatori. I promotori: "Battaglia storica, il proibizionismo ha fallito". Ecco cosa prevede la legge
Inizierà il 25 luglio l’iter parlamentare della proposta di legge per la legalizzazione della coltivazione e del consumo di cannabis. Lunedì 25 luglio inizierà la discussione generale alla camera e il giorno dopo inizierà il voto.
Quella che arriverà in aula è il frutto del lavoro dell’intergruppo parlamentare che è stato presentato un anno fa e che ha unito più di 200 tra deputati e senatori. «Sarà una bellissima battaglia parlamentare -commenta uno dei promotori dell’iniziativa, Benedetto della Vedova- dove si confrontano non maggioranza e opposizione, non chi è a favore o contro il governo, ma ci si confronta su un tema di legalità, di responsabilità e di libertà». Una discussione che, comunque andrà, segna già un fatto storico: «l’Italia è il primo grande parlamento tra le liberaldemocrazie che vota sulla legalizzazione della cannabis -continua il senatore- avendo chiaro che é un mercato di massa, che il proibizionismo ha fallito, che questo è un modo per dare un duro colpo al narcotraffico, per avere un consumo consapevole, per poter informare sui danni dell’uso e abuso di queste sostanze, per controllare le sostanze stesse che vengono messe in commercio, per liberare forze di polizia, magistrati e carceri dal fardello di rincorrere i reati legati alla cannabis e concentrarsi su reati di maggiore allarme sociale».
Ma cosa prevede la legge? Il testo (che potete leggere integralmente cliccando qui) afferma che i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo (15 grammi a casa, 5 grammi fuori) e che questa si potrà anche coltivare: a casa propria fino a un massimo di 5 piante (ma senza la possibilità di vendita) o in forma associata attraverso i Cannabis social club, cioè gruppi senza scopo di lucro di massimo 50 persone. Regole precise anche per quanto riguarda la vendita dal momento che coltivazione, lavorazione e vendita al dettaglio attraverso negozi dedicati potranno avvenire solo con una licenza del Monopoli di Stato. Il progetto di legge consente anche deroghe per l’auto-coltivazione per fini terapeutici mentre semplifica le modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci a base di cannabis. Vietato sarà fumare nei luoghi pubblici (compresi i parchi), guidare, importare o esportare cannabis oltre alla vendita o alla cessione ai minorenni.
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