Pieni con lo “sconto” grazie alle carte carburante rubate a Malpensa
Denunciati due fratelli che ricettavano le carte carburante rubate da un terzo soggetto durante alcuni furti alle auto parcheggiate attorno all'aeroporto. Avevano creato una sorta di pompa di benzina clandestina

Gli agenti della Polizia di Frontiera di Malpensa hanno chiuso il cerchio attorno ad una banda di tre soggetti che rubava carte carburante dalle auto parcheggiate all’aeroporto di Malpensa e le utilizzava per fare pieni di benzina “scontati” ad amici e conoscenti. Almeno un migliaio i litri di benzina erogati con le carte sconto rubate. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Nadia Alessandra Calcaterra.
Al termine di laboriose indagini avviate dopo l’arresto dell’autore di numerosi furti e danneggiamenti avvenuti nei parcheggi dell’aeroporto di Malpensa, ieri, alle prime luci dell’alba, personale della locale Squadra Investigativa della Polizia di Frontiera ha proceduto a numerose perquisizioni, locali, personali e su autovetture nei comuni di Canegrate, Dairago, San Giorgio sul Legnano, Legnano, Villa Cortese e Busto Arsizio.
Gli investigatori già da alcuni mesi, peraltro, stavano incrociando i dati relativi all’uso di carte carburante sottratte nel corso di alcuni furti su autovetture avvenuti a Malpensa individuando, dopo numerosi sopralluoghi, delle persone che effettuavano rifornimenti in numerose stazioni di servizio situate fra le provincie di Varese e Milano.
L’analisi dei filmati delle stazioni di servizio e il monitoraggio dei movimenti del soggetto arrestato nei giorni scorsi per i furti nei parcheggi aeroportuali, hanno permesso di concentrare l’attenzione su due fratelli (T.D. di anni 46 di Dairago e T.S. di anni 53 di Busto Arsizio) i quali , in concorso con M.A. di anni 49 di Villa Cortese, autore materiale dei furti, facevano uso delle carte carburante sia per effettuare rifornimenti alle proprie auto sia per vendere ai propri amici, ad un prezzo debitamente “scontato”, il carburante illecitamente erogato per una quantità di oltre un migliaio di litri.
Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate altre carte carburante sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti, ed ai due fratelli, che hanno subito ammesso gli addebiti, sono stati sequestrati una tanica contenente 25 litri di gasolio e 21 taniche da 25 e 50 litri, ormai vuote.
Agli stessi sono stati contestati una serie di reati fra cui la ricettazione ed uno dei due, appena intuito che la Polizia l’aveva individuato, ha accusato un lieve malore ed è stato accompagnato, dagli stessi poliziotti, in ospedale dove è stato dimesso circa 8 ore dopo. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi a breve termine.
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