Scontro fra due treni nella campagna pugliese
Incidente sul tratto ferroviario a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. Secondo i soccorritori accorsi sul posto ci sono almeno venti morti e molti feriti
Scontro fra due treni sulla ferrovia Bari Nord, sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Secondo i soccorritori accorsi sul posto ci sono almeno venti morti e molti feriti.
L’incidente è avvenuto nella mattinata di martedì 12 luglio, in aperta campagna. la linea tra le due città pugliesi è in gran parte rettilinea, ma l’incidente è avvenuto in corrispondenza dell’unica curva, dove i macchinisti non hanno potuto vedere prima l’arrivo di altro convoglio.
Vigili del fuoco, carabinieri e uomini del 118 sono al lavoro per estrarre dalle lamiere i sopravvissuti. Un bimbo di pochi anni è stato salvato e portato via con l’elicosoccorso.
(video da News 24 City)
La Ferrovia Bari Nord è di proprietà privata, gestita dalla Ferrotramviaria: i due treni sono moderni, risalgono agli anni Duemila. Alcune carrozze sono andate completamente distrutte nell’impatto. Sui treni viaggiavano molti pendolari e studenti universitari.
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Vorrei solo aggiungere che la tragedia NON è stata causa dal binario unico, che non ne è nemmeno concausa. I binari unici NON sono meno sicuri degli altri, allo stesso modo che un senso unico alternato su di una comune strada non è meno sicuro, se le segnalazioni funzionano correttamente e vengono rispettate. Fortunatamente il secondo giorno anche gli organi di stampa hanno iniziato a capire che la tragedia NON è stata causata dal binario unico.
RIP per tutte le vittime.
È sicuro che il povero Binario Unico non sia responsabile della tragedia e neppure Treno1 e Treno2. Anche loro sono fra le vittime. Solo non si può negare che, se gli impegni fossero stati rispettati, ogni treno avrebbe avuto il suo binario ed oggi non saremmo qui a piangere vittime ed a cercare responsabili.
Giusto quindi affermare che chi non è stato capace o non ha voluto rispettare le scadenze sia da ritenere come minimo corresponsabile della strage.
Mah di tragedie ne sono purtroppo successe anche con doppio binario, quindi non credo che si possa assolutamente dare la colpa a quello. Sarebbe diverso se ogni treno avesse un suo binario dedicato, con un servizio cosiddetto a spola (da A a B e poi da B ad A, avanti ed indietro ma solo un treno che occupa quel binario) non ci sarebbero conflitti di alcun genere, però è ovvio che è una cosa impossibile.
Premettendo che nel tratto dell’incidente ci stava il raddoppio (a cui stanno pensando e che stanno per realizzare), considerando però che i raddoppi costano, occupano suolo, ecc., rimane, sia con uno che con due binari, ma anche con quattro l’affidamento alla tecnologia, esistente ed applicata praticamente ovunque escluso solo poche ferrovie concesse…
Egr. Bustocco-71,
lei ignora il fatto che il raddoppio in questione non è un pensiero per il futuro, ma un progetto esecutivo con fondi già stanziati e tutto il resto. Era anche fissato il termine dei lavori: ENTRO IL 2015.
La invito a documentarsi meglio.
Quanto alla sua fede nell’infallibilità della tecnologia, la rimando ad una foto, pubblicata da Varesenews non molto tempo fa, che mostra un treno che passa da un passaggio a livello APERTO a Sangiano. E stiamo parlando di una gestione FFSS.
Egr. sig. Gelo, io NON ignoro che il raddoppio sia un progetto esecutivo. Io solo insisto a dire che il binario unico NON è la causa dell’incidente. Incidenti potrebbero capitare anche con due binari (es. con due treni: il primo treno si ferma ed il secondo non se ne accorge e lo tampona), in assenza di controllo di un controllo del traffico sufficientemente evoluto…
Il passaggio a livello guasto? E che c’entra?
Poi cmq FS non esistono più. Ora RFI (e Trenitalia).