Al lavoro in battello? Un sondaggio per i frontalieri della Valceresio

Riscoprire il trasporto via lago come alternativa all’auto per i frontalieri che ogni giorno si spostano dalla Valceresio verso il Canton Ticino. Ci stanno pensando la comunità Montana del Piambello e la Società di navigazione del lago di Lugano, che in questi giorni stanno raccogliendo l’opinione dei cittadini attraverso un sondaggio che mira a mettere a fuoco le esigenze di un’utenza diversa da quella turistica e saltuaria che attualmente utilizza i servizi di navigazione sul Ceresio.

L’idea è quella di strutturare un servizio di trasporto che sia funzionale a chi lavora oltre confine. I frontalieri potrebbero lasciare l’auto nei parcheggi pubblici di Porto Ceresio e Lavena Ponte Tresa, prendere il battello in questi due paesi e sbarcare in tre punti: per ora si ipotizzano Lugano Centro, Lugano Paradiso e Agno.

La prospettiva, si legge nella presentazione del sondaggio, è decisamente allettante: “Un servizio via lago, economico, senza stress, con la possibilità di socializzare, leggere un giornale, bere un caffè senza problemi di traffico o parcheggio”.

Per questo nel sondaggio si chiedono informazioni relative a orari, tragitti e mezzi di trasporto che, una volta giunti al pontile in territorio elvetico, i lavoratori potrebbero utilizzare per raggiungere il posto di lavoro.

Duplice l’obiettivo, ridurre il traffico sulle strade della zona di confine e rilanciare il trasporto via lago con una proposta economicamente interessante per utenti e società di navigazione.

Una proposta che, quando tornerà in funzione il servizio ferroviario fino a Porto Ceresio, potrebbe davvero ridisegnare tutta la mobilità della Valceresio in chiave “dolce”, con un impatto positivo su tutta l’area di confine.

Chi fosse interessato può chiedere il modulo per il sondaggio al proprio comune di residenza (sono interessati tutti i comuni che fanno parte della Comunità montana del Piambello) e riconsegnarlo, sempre al proprio comune, entro il 24 agosto.