Il sindaco infarinato durante la pizzata
Oltre 500 le pizze sfornate per una serata che ha coinvolto tutto il paese e non solo
Pensavano che la metà di settembre fosse troppo avanti: pochi milanesi in villeggiatura, anzi, quasi più nessuno, dei pochi ancora rimasti.
Del resto la data fissata per la prima pizzata in piazza della stagione, a Orino, saltò per via della pioggia.
Allora che fare? Rischiare tutto. E il rischio è valso una serata imperdibile con oltre 500 pizze sfornate e consumate in piazza con moltissimi residenti e avventori provenienti anche dai paesi vicini.
È andata così la “Pizza in Piazza”, evento giunto oramai alla sesta edizione che è diventata una vera e propria tradizione, nonché attrattiva in molti die paesi del comprensorio in cui di tanto in tanto si tiene.
Il motivo sta nella disponibilità di associazioni e amministrazioni, ma soprattutto nella capacità della vulcanica squadra di Leone Coppola, patron del Vecchio Ottocento (by Caretera) che ha la base a Gavirate e nella stagione estiva si esibisce in diverse acrobazie a base di farina, lievito e musica.
Una delle tradizioni legate a questo avvenimento è l’infarinata del sindaco, che ogni anno si presta al rito, venendo impanato come una scaloppina. Anche quest’anno Cesare Moia non si è sottratto: «È andata molto bene , eravamo un po’ dubbiosi circa l’opportunità di fare questa serata così avanti con la stagione, ma siamo stati premiati».
L’appuntamento è per la prossima edizione, la settima. che si terrà nell’estate 2017.
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