Protesta in trasferta per i richiedenti asilo di Samarate
Hanno raggiunto il centro di accoglienza di via dei Mille a Busto con le loro biciclette. Chiedono di poter lavorare e di non essere continuamente spostati in continuazione da un centro all'altro.
Dicono di essere stufi dei continui spostamenti tra un centro ed un altro e chiedono di poter lavorare. E’ per questi motivi che nlla tarda mattinata di mercoledì 14 settembre una ventina di richiedenti asilo ospitati in una struttura di Samarate sono saltati in sella alle loro biciclette, arrivando fino al centro di accoglienza di Busto Arsizio in via dei Mille.
Hanno protestato davanti al centro gestito da Katiuscia Balansino e dal marito Roberto Garavello, gli stessi che hanno in mano la struttura di Samarate, non è nuova alle contestazioni da parte dei suoi ospiti. Una protesta durata meno di un’ora durante la quale i ragazzi hanno probabilmente carcato di convincere il centinaio di profughi ospitati a Busto ad unirsi alla loro mobilitazione. Un’azione svolta senza momenti di tensione e sotto gli occhi di una trentina tra poliziotti, carabinieri e agenti della polizia locale. Presente anche il sindaco Emanuele Antonelli.
Dopo una rapida mediazione da parte delle forze dell’ordine i richiedenti asilo hanno incassato la promessa di poter presentare le proprie istanze in tempi brevissimi. Già nel pomeriggio di oggi, mercoledì, in Prefettura si è tenuto un tavolo al quale hanno partecipato alcuni dei profughi per spiegare le problematicità della propria accoglienza.
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