Caloriferi, anche Milano si prepara ad accendere

Al via da sabato l’estensione oraria. Per info è attivo lo Sportello Energia. Attivi i controlli del Comune sugli impianti

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Da 7 a 14 ore al giorno. Con il calare delle temperature si riavviano gli impianti di riscaldamento di case, uffici e negozi: a partire da sabato prossimo, 15 ottobre, sarà possibile tenere accesi i caloriferi fino a 14 ore al giorno. Ma già in questi giorni in molti hanno reagito all’arrivo del primo freddo riattivando i termosifoni per un massimo di sette ore, così come consentito dalle norme quando le temperature scendono sotto i 20 gradi.

Con l’apertura della stagione termica riprenderanno anche i controlli a campione operati dal Comune di Milano, che ogni anno verifica circa 10 mila impianti, tra autonomi e centralizzati, per assicurarsi dell’osservanza alle norme sul contenimento dei consumi energetici. Inoltre dallo scorso 16 luglio è obbligatoria l’installazione su tutti i termosifoni delle valvole termostatiche, e anche su questo verranno effettuati controlli.

Per ogni dubbio o informazione il Comune mette a disposizione dei cittadini un numero di telefono (028468300) e lo Sportello Energia di Corso Buenos Aires, nel sottopasso pedonale all’altezza del civico 22 (angolo con via Omboni), aperto al pubblico su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e fino alle 16.00.

Lo Sportello Energia offre informazioni e consigli utili ai cittadini sulla la corretta manutenzione e conduzione degli impianti termici, sui finanziamenti, gli incentivi e le agevolazioni fiscali disponibili per gli interventi di efficientamento energetico, le temperature massime e minime consentite negli ambienti interni e i divieti di riscaldamento di spazi comuni, gli obblighi normativi della termoregolazione e contabilizzazione del calore, gli orari e il periodo di accensione consentiti per gli impianti termici. Inoltre sono disponibili informazioni sulle normative su fonti rinnovabili di energia, per l’utilizzo delle biomasse e sulla manutenzione degli impianti.

Non solo informazioni. Il Comune di Milano è in prima linea anche sul fronte delle buone pratiche: nell’ultimo triennio circa 40 tra gli immobili più importanti del patrimonio dell’Amministrazione sono stati raggiunti dalla rete di teleriscaldamento di A2a. Oltre a Palazzo Marino, la Scala e la Galleria Vittorio Emanuele, tra gli edifici più importanti allacciati alla rete di A2a sono il Palazzo di Giustizia, Palazzo Reale, il Comando centrale della Polizia Municipale di Piazza Beccaria e gli edifici pubblici storici di via Larga, via Dogana, il Duomo di Milano e la Veneranda Fabbrica del Duomo. Il teleriscaldamento in questi edifici ha consentito di risparmiare complessivamente 3.895 tonnellate di Co2, 485,9 kg di Pm10 e 855 Tep e di evitare l’utilizzo di 2.800.000 litri di gasolio e 700.000 mc di metano. Le centrali a gasolio sono già state quasi del tutte sostituite. Stesso discorso per l’edilizia residenziale pubblica, che conta circa il 70% dei 28 mila alloggi alimentato a metano o allacciato alla rete del teleriscaldamento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Ottobre 2016
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