Cocaina nei sex toys, al via il processo ad un narcos del savonese

E’ iniziato al tribunale di Busto Arsizio nei giorni scorsi il processo al trafficante di cocaina che si faceva spedire la sostanza stupefacente dalla Spagna all’interno di scatole piene di giochi erotici. Davide M., savonese, era stato pizzicato nell’agosto del 2015 grazie ad una classica consegna controllata da parte della Guardia di Finanza.

Per superare i controlli nell’aeroporto varesotto ha pensato di sviare l’attenzione di finanzieri e Agenzia delle Dogane con un metodo tra i più originali nella sterminata fantasia dei narcotrafficanti che provano ogni giorno a far entrare droga sul territorio nazionale.

I militari delle Fiamme Gialle di Malpensa utilizzano questo metodo per risalire al destinatario del pacco e arrestare il destinatario che viveva nella città ligure. Il plico era destinato ad un bar ma l’utenza telefonica associata alla spedizione sarebbe riconducibile all’imputato che – non vedendolo arrivare nei tempi previsti – aveva anche chiamato il corriere per sapere a che punto fosse la consegna.

Insieme ad un complice, processato a Savona, Davide M. aveva messo in piedi un traffico piuttosto consistente di polvere bianca destinata ai consumatori della zona. Nel pacco al centro del processo – oltre ad una serie di strumenti per il piacere sessuale – c’erano, infatti, 557 grammi di cocaina.

Nella prima udienza sono stati sentiti il finanziere che ha intercettato il pacco all’aeroporto,l’ispettore Claudio Saettone della squadra mobile di Savona e la dipendente del bar dove il pacco è stato consegnato.