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”Il Mondo” e gli altri, rotocalchi e fotogiornalismo fra anni Trenta e Cinquanta
Una mostra è dedicata a un’epoca felice del fotogiornalismo, che proprio nei rotocalchi trovò una generosa e articolata committenza
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“Omnibus”, “Oggi”, “Tempo”, “L’Europeo”, “Epoca”, “Il Mondo”, “L’Espresso”: testate che segnano, tra anni Trenta e Cinquanta, la grande stagione del rotocalco italiano, frutto dell’editoria milanese e del genio di giornalisti e intellettuali del calibro di Leo Longanesi, Arrigo Benedetti, Mario Pannunzio, Arturo Tofanelli, Alberto Mondadori, Enrico Rusconi.
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Scrigno che racchiude inchieste, servizi, note di costume, reportage siglati dalle firme più note della nostra carta stampata. E preziosa miniera di immagini: una messe di scatti che immortalano i protagonisti e colgono le trasformazioni dell’Italia del tempo, raccontano, interpretano, commentano la realtà, solleticano la curiosità dei lettori, ne alimentano gli orizzonti d’attesa, l’immaginario, i desideri.
Questa mostra è dedicata a un’epoca felice del fotogiornalismo, che proprio nei rotocalchi trovò una generosa e articolata committenza, un’occasione, uno stimolo alla ricerca di nuovi linguaggi.
E che fu sostenuto e arricchito da fervide riflessioni sul piano teorico, oltre che da un’intensa attività creativa, come attestano i libri fotografici qui esposti.
Assecondando ognuno la propria fisionomia, il proprio stile e il proprio target, con un occhio al pubblico di riferimento e alle ragioni editoriali, l’altro ai gusti dei direttori, i settimanali d’attualità scelsero di “parlare con le immagini” in modi peculiari. Il risultato è un carosello di declinazioni diverse delle potenzialità espressive della fotografia. Si va dal fotoracconto al singolo scatto
caricato di una forte valenza, dal ritratto celebrativo a quello malizioso, dalla foto che correda un pezzo a quella che fa da sé notizia, dalla foto allusiva a quella di cronaca, dallo sguardo retorico a quello dissacrante, dal realismo alla cifra lirica, dal registro ironico a quello patetico, dall’ammiccamento voyeristico alla cruda documentazione. E si pesca dal portfolio delle agenzie
come dal parterre dei professionisti affermati e dalle proposte degli appassionati.
Tra tutti si distingue e svetta “Il Mondo”. Giornale colto e sofisticato, libero e libertario, elitario ma incisivo, la creatura di Pannunzio offrì alla fotografia uno spazio nobile, optando per scatti isolati di grande formato e alta qualità estetica, apparentemente svincolati dal momento testuale, anzi accolti nella pagina quasi come un testo a sé: sono immagini evocative e rivelatorie, che non
vogliono informare ma fornire un contrappunto, suscitare un moto del pensiero o un’emozione, intervenire con un tocco ironico o poetico a commento o più spesso a denuncia del costume e dei tratti della società italiana del tempo, con l’ausilio opportuno delle didascalie. Trovano qui casa le
foto d’autore: tra i tanti nomi, Gianni Berengo Gardin, Paolo Di Paolo, Carlo Orsi, Henri Cartier-Bresson. Accanto, compaiono quelle dei fotoamatori.
E tra questi c’è Giuseppe Bortoluzzi. La mostra include alcuni dei suoi scatti: di gusto francese, catturano coppie che ballano, la lettura dei fumetti dopo il bagno a Forte dei Marmi, artisti a Montmartre, tutte in sintonia con il timbro, il codice visivo, il repertorio tematico del “Mondo”.
I periodici provengono dalle collezioni della Braidense (quarantamila testate, una delle raccolte più importanti in Italia, costituita dall’obbligo di deposito degli editori milanesi, assegnatole fin dal 1780). In qualche caso, come per i libri più antichi, le riviste, stampate su carta più fragile, sono rimaste nell’unica copia conservata dalla Biblioteca.
La mostra proseguirà fino a 30 novembre 2016 nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Braidense, dal lunedì al sabato con i seguenti orari: 9.30 alle ore 13.30, domenica chiusa. Ingresso libero.
“Il Mondo e gli altri. Rotocalchi e fotogiornalismo fra anni Trenta e Cinquanta”
A cura di Raffaele De Berti e Irene Piazzoni
24 ottobre – 30 novembre (Orari: Lun-Sab, 9:30-13:30 – Ingresso libero)
Sala Maria Teresa, Biblioteca Nazionale Braidense, via Brera 28, Milano
Inaugurazione: lunedì 24 ottobre, ore 18.00. Saranno presenti Lina Sotis e Carlo Bertelli
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