La città delle bambine e dei bambini diventa un libro
Il testo raccoglie molte esperienze diverse. Un intero capitolo è dedicato al caso di Malnate
La Città delle Bambine e dei Bambini diventa un libro. Si tratta del progetto amministrativo che fornisce una chiave di lettura per cambiare il nostro modo di amministrare e ripensare una città attraverso i meccanismi della partecipazione per creare nuove condizioni di vivibilità.
Anci Lombardia, insieme a Francesco Tonucci pedagogo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha organizzato un tour durante la quale sono state raccolte le best practices sulla Città dei Bambini riscontrate nei territori. Alla presentazione erano presenti il sindaco di Malnate Samuele Astuti, gli assessori ai servizi educativi di Malnate e Varese Irene Bellifemine e Rossella Di Maggio e il presidente del Consiglio Comunale di Malnate Enrico Torchia.
La pubblicazione, presentata a Milano, è nata proprio dalle esperienze raccolte nei territori. L’idea di fondo è quella di mettere a disposizione di amministratori e dipendenti strumenti da poter implementare nei propri territori.
Un capitolo della pubblicazione, messa a disposizione gratuitamente sul sito dell’Associazione dei Comuni Italiani, è dedicato proprio alla Città di Malnate, dove sono stati raggiunti risultati particolarmente brillanti proprio grazie a questo progetto amministrativo.
Astuti ha avuto modo di presentare nella sede di Anci a Milano quanto realizzato dopo più di 6 anni di lavoro. “Quando sono andato a parlare con il prof. Tonucci temevo che il progetto, per quanto molto affascinante sul piano teorico, fosse difficile nella sua attuazione – commenta – Al contrario, il lavoro svolto insieme ai bambini di Malnate, ha dato luogo a dei risultati che hanno stupito noi stessi. Il 56% dei bambini va e torna a scuola da solo (o meglio, con gli amici). Sono fattivamente coinvolti attraverso la progettazione partecipata nella disegnare gli spazi della nostra città: il rinnovato Cortile della scuola primaria Battisti ma anche i nuovo parchi in Città ne sono un esempio, lavorando insieme all’Ufficio Tecnico. Adesso la nostra intenzione è di coinvolgerli nuovamente, per esempio, nella redazione del Piano Urbano di mobilità”.
Sarebbe necessario anche un intervento del legislatore per dare ancora più forza alle amministrazione locali che vogliano attuare il progetto. Astuti proprio in occasione di una visita del Ministro della Giustizia a Malnate ha avuto modo di sollecitare alcuni interventi normativi importanti.
Il primo, rivendicare insieme ai bambini il diritto, almeno un giorno a settimana, di far trascorrere ai bambini una giornata libera. La seconda è che ad oggi c’è una normativa che non favorisce la mobilità in autonomia da e verso scuola: infatti le norme, così come sono formulate ora, fanno si che i bambini dovrebbero iniziare a poter percorrere il tragitto casa scuola in totale autonomia solo con la maggiore età. Al contrario sviluppare con gradualità l’autonomia di movimento e di interazione con il mondo esterno permette al bambino di sperimentare giorno per giorno il mondo e di crescere in modo più sano, sicuro e consapevole.
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