
Studenti lavoratori: le storie di apprendistato su RAI Scuola
Due appuntamenti sul canale del digitale terrestre dedicato a questa nuova formula che Enaip adotta per la preparazione dei ragazzi. 150 gli studenti coinvolti

Appena si era aperta la possibilità, Enaip aveva individuato già alcuni alunni. Dodici studenti del terzo e quarto anno nel marzo scorso furono mandati a lavorare con la formula dell’apprendistato.

Un’opzione che permetteva ai giovani di mettere in pratica quanto continuavano comunque ad apprendere in classe. Una crescita sul doppio binario per aumentare capacità e competenze.
Nel corso dei mesi, Enaip ha continuato a puntare su questa formula e oggi sono 150 gli studenti che godono di questo strumento formativo grazie alla sottoscrizione di 40 contratti.
Le potenzialità e i vantaggi dell’apprendistato verranno spiegati domani, mercoledì 21 dicembre, da RAI Scuola sul canale 146 del digitale terrestre.
Alle ore 21, nell’ambito della trasmissione “STORIE” il centro di formazione professionale di Busto Arsizio racconterà la sua esperienza : alle ore 21.00 parleranno gli studenti/lavoratori mentre mercoledì 28 dicembre, sempre alle 21, nell’ambito dello speciale “FILES” sarà la volta di approfondimenti ed interviste a tutor e referenti scolastici/accademici e aziendali
Questo tipo di contratto abbina cultura e lavoro, in un’ottica di collaborazione stretta tra enti di formazione e mondo economico: « Una collaborazione che qui a Enaip già abbiamo da molti anni – spiega la direttrice del centro di viale Stelvio Rina Sartorelli – La nostra offerta poggia su un congruo numero di stage in azienda e noi collaboriamo molto con il territorio».
In base al sistema duale, il ragazzo può concludere il periodo di formazione direttamente in azienda, sommando la doppia anima, teorica e pratica, grazie alla sinergia tra la scuola e il datore di lavoro.
L’apprendistato è riservato ai giovani tra i 15 e i 25 anni che entrano nell’organizzazione con uno stipendio che rappresenta il 60% della retribuzione il primo anno, il 65% il secondo e il 75% il terzo, con l’eventuale quarto all’80%.
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