Il Pd attacca: “Per i quartieri è stato un Natale di serie B”
La consigliera Verga attacca: "Avevano promesso maggiore attenzione per la periferia e invece non è stato così fino ad oggi. A Natale nemmeno un evento fuori dal centro"
A Busto Arsizio c’è stato un Natale di serie A e uno di serie B. Quello di serie A lo hanno vissuto i residenti e i commercianti del centro mentre quello di serie B ha riguardato tutto il resto della città. Lo sottolinea Valentina Verga, consigliere comunale del Pd, che ha presentato un’interrogazione a firma di tutti i colleghi nella quale si fa presente questa discriminazione e – in particolare – si chiede quanto sia costato al Comune il pacchetto di eventi e luminarie che hanno ravvivato le settimane di festa tra Natale e l’Epifania.
Scrivono i consiglieri nell’interrogazione:«L’amministrazione comunale ha provveduto ad installare in via Milano e nelle piazze centrali della città (P.zza San Giovanni, P.zza Santa Maria, P.zza Trento e Triste e P.zza Garibaldi) luminarie natalizie e proiettori luminosi (alcuni dei quali poi rimossi); nelle medesime piazze e vie sono state posizionate alcune installazioni luminose, in particolare tre: una a forma di albero di natale, una a forma di renna e da ultimo una a forma di pupazzo di neve; in P.zza San Giovanni è stata anche predisposta una pista per il pattinaggio sul ghiaccio; numerose le iniziative natalizie realizzate sempre e solo nelle tre piazze centrali della città (San Giovanni, Santa Maria, Garibaldi); nessuna installazione luminosa è stata posizionata nei numerosi quartieri della città, al di fuori del quadrilatero di vie centrali, né si sono svolte iniziative natalizie di qualsiasi tipo, se non quelle nel centro cittadino».

Valentina Verga coglie l’occasione anche per criticare l’atteggiamento della giunta Antonelli che aveva promesso maggiore attenzione per i quartieri: «Eppure era un cavallo di battaglia di questa amministrazione in campagna elettorale e anche dopo, quando nei mesi successivi alle elezioni ha organizzato il tour dei quartieri, era proprio la riqualificazione della periferia, promessa anche questa non mantenuta. Sappiamo che al di la delle luminarie in sè, nei quartieri servirebbe una manutenzione adeguata del verde e delle strade (la nostra interrogazione sulla manutenzione del verde pubblico è di fine ottobre e ancora non è stata discussa in Consiglio), maggiore sicurezza, più vicinanza ai piccoli commercianti e ai cittadini con servizi puntuali, ma anche questa volta siamo di fronte ad un’occasione sprecata (fare eventi anche nei quartieri non sarebbe stato difficile e certamente avrebbe aiutato commercianti e cittadini a sentirsi meno “abbandonati”) e alla dimostrazione che l’amministrazione guarda sempre al centro e ai quartieri si disinteressa».
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Ossignur, che estesa metropoli è Busto che in un quarto d’ora non si riesce a raggiungere il centro per partecipare tutti insieme alle manifestazioni natalizie? Come se non ci fossero altri problemi ben più gravi da affrontare, i nostri rappresentati perdono tempo con queste quisquilie.