Asili, “gli aumenti legati alla qualità del servizio”
L'assessore Isabella Peroni spiega le scelte fatte nelle tariffe e nelle fasce dele rette degli asili del Consorzio Scuole Materne
«Gli aumenti della tariffa scuola riguarderanno solo i nuovi iscritti. Un adeguamento necessario».
Il “ritocco” alle tariffe dei servizi (e la modifica delle fasce Ise) ha fatto molto discutere già nei giorni scorsi e ora l’assessore i servizi educativi Isabella Peroni spiega meglio la logica del provvedimento.
Aumentano i servizi di pre e doposcuola, di 100 euro se si accede a entrambe i momenti, «ma l’aumento è più contenuto per chi usa un solo servizio». Ritocco anche ai buoni pasto, con un aumento di 80 cents al pasto. Un ritocco che riguarda tutti gli iscritti.
Diverso il ragionamento per le tariffe d’accesso alla scuola materna. «Per chi era già iscritto però abbiamo ritenuto di confermare il piano delle tariffe scuole che era già stato presentato, perché una famiglia quando iscrive un bimbo guarda aspetti diversi nel valutare gli asili, ma è innegabile che l’aspetto economico è importante».
A dicembre il sindaco Cassani aveva preannunciato un ritocco, spiegando anche che il contributo del Comune (1 milione l’anno) è corposo. Intervenendo su Facebook il consigliere della Lega Nord Stefano Deligios ha anche fatto riferimento a «un buco di 10.050.000 euro l’anno che il Comune deve coprire»: il riferimento sembra essere in realtà al “normale” contributo trasferito alla Fondazione degli asili.
E in questo senso anche Peroni conferma che gli aumenti non sono connessi: «È sicuramente innegabile il contributo del Comune alla Fondazione, ma non c’entra in questo momento». Peroni riconduce la scelta ad una adeguamento necessario: «Gli aggiornamenti delle tariffe sono una scelta che è stata fatta indipendentemente dalla valutazione del contributo: volevamo semplificare il meccanismo delle fasce tariffarie, troppo complesso su sette fasce. Da lì abbiamo pensato anche di ritoccare le tariffe ferme da quattro anni: il buono pasto diventa ad esempio diventa più rispondente al servizio che viene offerto, considerata anche la qualità garantita dalla cucina interna e dalle cuoche interne alla strutture. È una garanzia sulla qualità in una scuola che non è privata, ma che ha un livello di qualità particolare a cui le famiglie tengono».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.