Molina, l’avvocato di Campiotti replica
Nota del legale
Riceviamo e pubblichiamo
La presente per comunicarVi di aver ricevuto formale ed espresso mandato dal Dottor Christian Campiotti, al fine di depositare nuovo e diverso
atto di denuncia-querela nei confronti del Dottor Carmine Pallino, nella sua qualità di commissario nominato ad interim della Fondazione Molina, in
conseguenza, non solo del comunicato, diramato a tutti gli organi di stampa, nella giornata di venerdì 27/01 u.s., ma anche in relazione al comportamento da questi tenuto nella giornata di ieri 01/02 u.s., presentandosi avanti la
Commissione Sanità della Regione Lombardia.
La contraddittorietà del comportamento, tenuto dal Commissario straordinario, è insita nelle dichiarazioni da questi diramate laddove mentre,
da una parte, si affanna a sostenere testualmente come: “si stanno rilevando dei fatti ritenuti degni di ulteriore e serio approfondimento e che saranno resi noti nei tempi nei modi previsti alle autorità preposte”, facendo con ciò presumere la commissione da parte del Dottor Campiotti di illeciti di natura penale, dall’altra, non esita a presentarsi avanti la Commissione Sanità del
Pirellone, con argomentazioni quantomai generiche, parziali e sfornite di qualsivoglia elemento probatorio.
Correttezza deontologica e professionale avrebbero dovuto suggerire al Dottor Pallino una accurata e maggiore prudenza, provvedendo, se del caso, e come lasciato intendere, dapprima ad informare la Procura della Repubblica competente di (eventuali) illeciti, previsti dalla legge come reato, per poi, eventualmente, riferire, alla Commissione Regionale, organo, in ogni caso,
incompetente a trattare la vicenda in oggetto, tutte le iniziative giudiziarie del – caso.
Cosi non è stato.
Il Dottor Campiotti ha, pertanto, preso atto di tali illegittimi comportamenti, intrapresi, nonostante l’avvenuta e precedente notifica di formale diffida nei confronti del Commissario Straordinario, a cui è stato
ricordato, fra le altre cose, che l’intero iter procedimentale, per cui è stato nominato, è regolato dalla legge n. 241/90, al cui articolo 28 è sancito espressamente il principio del segreto d’uffiçio,
Inveritiere ed infondate risultano, altresì, le dichiarazioni rese in ordine al contenzioso che verrà chiamato nella giornata di mercoledì 15/02 p.v., in cui nessuna azione è stata proposta nei confronti della Fondazione Paolo e Tito
Molina Onlus, avendo sostenuto, al contrario, il predetto commissario testualmente come: “essendo_ l’azione rivolta anche contra la fondazione questa interverrà nelle sedi competenti anche con riferimento a quello che i legali di controparte a pagina 4 del ricorso. definiscono gestione virtuosa della Presidenza Campiotti”.
La semplice lettura delle conclusioni rese nel ricorso depositato avanti al T.A.R. della Lombardia avrebbero portato a verificare, sic et simpliciter, come nessuna domanda sia stata svolta nei confronti della Fondazione stessa,
vertendo il contenzioso esclusivamente sulla richiesta di sospensiva immediata
del provvedimento emanato da ATS.
Nei prossimi giorni il Presidente Campiotti provvederà a confutare, anche documentalmente, tutte le dichiarazioni rese dal Dottor Pallino risultando i dati richiamati palesemente inveritieri e/o artatamente distorti, al solo fine di ledere mediaticamente il buon nome, l’onore e il decoro del Dottor Campiotti, nonché l’operato di buona amministrazione dell’ente privato da sempre adottato nella gestione della Fondazione.
Tanto si doveva per opportuna conoscenza.
Distinti saluti.
Avvocato Pietro Romano
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