Le controproposte di Aime sulla sosta a Varese
Il documento dell'associazione presentato in comune
Riceviamo e pubblichiamo
Nostre osservazioni ed indicazioni in merito al piano soste.
Innanzitutto un percorso quello avviato dal Comune di Varese sicuramente apprezzabile per la disponibilità mostrata nel sentire le organizzazioni di rappresentanza e i cittadini su questioni veramente importanti.
Più che sentiti vorremmo essere ascoltati.
Certo sarebbe stato meglio, più produttivo, avere a disposizione l’idea e il piano abbozzato dal Comune, questo ci avrebbe consentito di valutarlo attentamente e sullo stesso sarebbe stato più lineare predisporre proposte ed osservazioni.
Il tema delle soste in città è un tema presente da anni, complicato da risolvere vista la scelta di costruire un grande parcheggio nel centro di Varese.
Dobbiamo avere anche la lungimiranza di tenere conto delle diverse esigenze che debbono per forza trovare una loro sintesi se, davvero, vogliamo che il piano delle soste sia vissuto come una opportunità per migliore la qualità della vita della nostra città e non come una imposizione, ma soprattutto non deve penalizzare alcun soggetto della città.
Teniamo a precisare che oggi le attività che operano nel centro della città, negozi, bar, ristoranti, artigiani ecc. devono fare i conti con le grandi strutture di vendita, centri commerciali, che offrono una viabilità più snella e veloce e parcheggio gratuiti.
Inoltre, disagi viabilistici, chiusure delle strade per ragioni diverse coinvolgono ed a volte arrecano danni alle attività del centro. Ricordiamo che questi imprenditori non hanno la possibilità e la facoltà di decidere ed organizzare direttamente e personalmente i parcheggi ma devono stare alle decisioni assunte dalla Pubblica Amministrazione.
Alcune nostre proposte:
1) Concordare con il Parcheggio delle Corti e con gli altri parcheggi non Comunali una tariffa consona e paritaria alla tariffa deliberata per i parcheggi comunali, una ampliamento della fascia oraria.
2) Conferma la gratuità dei parcheggi nella pausa pranzo e dopo le ore 20,00.
3) Prevedere dei parcheggi a strisce bianche ad orario, max mezzora, distribuiti sul perimetro delle zone pedonali. Una soluzione che consentirebbe ai clienti di caricare in auto prodotti acquistati, in particolare elevate quantità, pesanti od ingombranti.
4) Diversificazione delle tariffe tra centro e periferia, prendendo l’attuale tariffa quale tariffa massima.
5) Eventuali soppressione di stalli oggi esistenti, ad esempio per regioni viabilistiche, dovranno essere sostituiti con nuovi stalli, per lo meno di pari numero, nelle zone subito adiacenti.
6) Nell’eventualità che si preveda la pedonalizzazione di vie dove sono funzionanti parcheggi, prima di procedere a tale pedonalizzazione andranno realizzati i nuovi parcheggi. Quindi prima realizziamo i parcheggi e solo successivamente pedonalizziamo la/e via/e. Inoltre si dovrà prevedere tale pedonalizzazione solo dopo che le stesse zone siano state riqualificate (ad es. via Donizetti) introducendo gradualmente il provvedimento ad es. cominciando a chiuderle la sera, poi il week- end e così via.
7) Potenziamento della tutela di donne incinta o con bambini fino a 6 mesi, riservando loro dei parcheggi gratuiti, da usufruire con rilascio di pass comunale.
8) Aree esterne alla città (es. piazzale di via Crispi) gratuite adibite a parcheggio per gli operatori del centro (commesse, impiegati, commercianti etc….) con servizio bus navetta a prezzi agevolati nelle fasce orarie di inizio e fine lavoro.
9) Creare collegamento veloce fra i parcheggi dei supermercati e il centro città, ad esempio chiedendo alla proprietà del futuro centro commerciale ex Malerba di prevedere tale servizio.
10) Regolare meglio gli orari di acceso per il carico e scarico merci nei negozi. Attualmente è consentito al mattino dalle 7,30 alle 10,00. Ci sono negozi che aprono alle 10. E’ impossibile ricevere le merci.
Attualmente sono moltissimi i negozi che fanno l’orario continuato e dalle 12,30 alle 14,30 ci sono pochissimi pedoni. Si potrebbero sfruttare anche queste ore per il carico/scarico. Ci sono poi problemi per le attività che trattano preziosi, che ovviamente non hanno auto con trasporto merci, pertanto non possono entrare con ovvi maggiori rischi e problemi assicurativi. Ci sono attività che non possono gestire le merci in arrivo con i corrieri classici, ma che trasportano beni deperibili,
refrigerati o provenienti da lontano (Olanda). Per questi non è semplice arrivare negli orari ufficiali.
Come ad esempio vi sono problemi anche nelle consegne di alcuni prodotti ordinati on line nel
rispettare gli orari predefiniti.
11) Ridefinizione ed ampliamento dei percorsi autobus urbani, prevedendo anche linee che tocchino
territori limitrofi, integrazioni con autobus extraurbani e revisione degli orari. Senza questa scelta
sarà impossibile favorire l’utilizzo dell’autobus.
Varese, 17 novembre 2016
AIME VARESE
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