Pause troppo lunghe, l’azienda assolda i detective per “spiare” i dipendenti
Aemme linea ambiente ha sospeso tre netturbini che allungavano la pausa di 10 minuti fino a mezz'ora. Evitato il licenziamento ma i sindacati sono sul piede di guerra
Aemme Linea Ambiente ha assoldato degli investigatori per spiare i dipendenti che allungano la pausa. I risultati dell’indagine interna, voluta dal braccio ambientale di Amga, hanno portato alla luce almeno undici casi di dipendenti che, invece dei 10 minuti di stop previsti dal contratto, allungavano questo tempo fino a oltre mezzora. Tre quelli più evidenti per i quali si è calcolato, in un mese, lo sforamento anche di 190 minuti della pausa canonica.
Seduti al bar a leggere il giornale o intenti a verificare i numeri del Superenalotto, i lavoratori col vizietto non sapevano di essere fotografati e ripresi in video per un mese (dal 13 febbraio al 13 marzo, ndr) dagli investigatori privati di un’agenzia che ha lavorato per ricostruire chi, quando e come non rispettava il contratto di lavoro.
Per il momento i tre netturbini protagonisti dei casi più gravi sono stati sospesi, come ha annunciato durante la conferenza stampa Stefano Besseghini, presidente di Ala, anche se ci sarebbero i presupposti per un licenziamento: «Abbiamo ottenuto rassicurazioni dai lavoratori coinvolti che questi casi non si ripeteranno più». Gli operai coinvolti lavorano su turni di 6 ore e mezza e percepiscono stipendi che vanno dai 1500 ai 1900 euro con gli straordinari.
I sindacati, naturalmente, sono sul piede di guerra e la Fb Cgil Ticino Olona ha aperto una vertenza in cui smonta in parte la ricostruzione fornita da Ala e nei prossimi giorni racconteranno i loro dubbi sulla vicenda.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Una domanda semplice semplice: ma i sindacati in questo paese chi vorrebbero tutelare e difendere? I ladri di bagagli di Malpensa ed i fancazzisti che vorrebbero percepire uno stipendio senza lavorare?
@Felice: condividendo in pieno il tuo pensiero, vedo in questi casi l’azione dei sindacati allo stesso modo dell’avvocato difensore di un ladro di fronte alla Legge…per carità, comprensibile e civile in uno stato democratico ma solo se non fossero proprio loro a “scrivere” le leggi.