“Questa amministrazione ci ha abbandonati”

Duro attacco alla maggioranza che governa il paese: opposizione alla carica seguita a ruota dai social, che non risparmiano critiche per le scelte fatte negli ultimi anni

Buguggiate generiche

Non sono giorni facili per l’amministrazione Galimberti. L’attacco è partito da più parti e su più fronti: in consiglio comunale e sui social.

Da alcuni giorni vengono pubblicate foto di luoghi del paese degradati ed abbandonati e i consigliere di opposizione rincarano la dose chiedono pubblicamente spiegazione di alcune scelte dell’amministrazione.
Si parte dal masso trovato al cimitero e collocato sulla rotonda delle scuole del paese, accanto al cimitero ma in fondo è solo un pretesto, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso

“La percezione del cittadino è di essere in uno stato di “abbandono”, dove ciò che viene fatto è solo ed esclusivamente per “limitare i danni” e non per migliorare il futuro, seguendo un trend purtroppo negativo degli ultimi anni – ha detto il consigliere d’opposizione Matteo Sambo, nel corso dell’ultimo consiglio comunale- . Dal 2014 ad oggi le azioni dell’amministrazione hanno portato benefici intangibili, o quantomeno opinabili, ed a volte si sono rivelate addirittura un boomerang richiedendo cambiamenti in corsa o stravolgimenti, ad esempio la vicenda della Polizia Associata o la Casetta dell’acqua. Quindi chiediamo rapidità di intervento, certezza nelle azioni, comunicazioni tempestive ed esaustive, apertura nella discussione e nella formulazione dei piani”.

Il cuore del dibattito resta l’alienazione dello scuolabus, un atto che l’opposizione fatica a “digerire”: “Il pulmino è stato dato 9 anni fa al comune in seguito ad una trattativa con la Banca che l’ha valutato circa 130 mila euro – spiega ancora Sambo – Ha percorso ad oggi circa 63 mila km e l’ultimo preventivo per farlo tornare al 100% agibile era di 3 mila euro.
La maggioranza ha deciso di dismetterlo per i costi di manutenzione e soprattutto di gestione, tagliando di fatto un servizio non solo per i bambini che utilizzavano lo scuolabus ma a tutti i bambini che avevano bisogno di effettuare brevi gite scolastiche in giornata e che ora sono costretti a prendere pullman di linea a proprie spese.

E’ fondamentale ricordare che il servizio pulmino ha un costo che non è mai stato coperto dagli importi pagati dai fruitori dello scuolabus, come molti altri servizi, ma solo per un 20-25% . Se dovessimo usare lo stesso criterio allora dovremmo cancellare la mensa scolastica, il doposcuola, la scuola materna e molti altri servizi.
Verrà fatto un bando con base d’asta di 30 mila euro, al quale già due Comuni hanno dichiarato di voler partecipare: evidentemente il mezzo non è in condizioni cosi pessime e forse anche la presenza della piattaforma per il trasporto dei disabili lo valorizza ulteriormente.
Ovviamente noi della minoranza non abbiamo approvato, ma purtroppo le nostre ragioni non vengono prese in considerazione”.

Al problema si aggiunge il mancato finanziamento del progetto “Scuole sicure” e un ricorso fatto dall’amministrazione comunale e “respinto al mittente”. Ed altre piccole grane che non mancano in ogni paese: giardini trascurati,  strade da asfaltare e tanti angoli abbandonati. Compresa la sede del Municipio che avrebbe bisogno di una “rinfrescata”.

Tanti problemi da risolvere e soprattutto tante risposte da dare ai cittadini. La palla passa ora al sindaco Cristina Galimberti.

 

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Pubblicato il 12 Aprile 2017
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