Nel regno dell’Asparago bianco
Abbiamo cercato di conoscere meglio la realtà e la storia di questo prodotto del territorio, come si coltiva e chi lo coltiva. Un omaggio all'Asparago bianco e alla 77° edizione della Fiera che prosegue sabato e domenica
Si conclude in questo fine settimana la 77° edizione della Fiera dell’Asparago di Cantello, un appuntamento che i buongustai non si lasciano mai sfuggire.
In questa settimana abbiamo cercato di conoscere meglio la realtà e la storia di questo prodotto del territorio, come si coltiva e chi lo coltiva.
Sapevate che l’asparago bianco è arrivato in Valceresio due secoli fa, probabilmente in tasca ad un contadino di Cantello emigrato in Francia per lavorare?
Trovarli in tavola, già cucinati, pronti e fragranti è una meraviglia, ma dietro quel piatto di asparagi c’è davvero tanto lavoro, un lavoro che dura tutto l’anno. Siamo andati per voi a vedere come si coltivano gli asparagi bianchi di Cantello.
Dalla baulatura al piatto: un anno di cure per i bianchi turioni di Cantello
Infine siamo andati a conoscere le persone che dell’asparago hanno fatto il loro lavoro, in molti casi una vera e propria “missione”. Qui le interviste a tre dei produttori dell’Asparago bianco
Antonella Croci: «Gli asparagi, una missione dettata dalla passione»
Fabrizio Brusa: «Gli asparagi di Cantello sono diversi»
Giacomo Mazza: «Quando andammo nel Veneto a studiare gli asparagi»
La Fiera dell’Asparago organizzata dalla Pro Loco di Cantello prosegue il 27 e 28 maggio
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