“Sindaco si smarchi da Agorà e sia coerente con il programma”
Si attende la nomina dell'assessore all'urbanistica. Chi la spunterà? Dall'opposizione Città è Vita chiede coerenza a Cassani e alla Lega
«Il sindaco si smarchi da Agorà», per non essere succube di Nino Caianiello. È l’invito che viene dalle file della civica Città è Vita, in previsione della nomina di un nuovo assessore all’urbanistica (si fanno nomi di Forza Italia). Sembra un po’ il classico tentativo di dividere le forze di maggioranza, ma va detto che sull’urbanistica – almeno in passato – Forza Italia e Lega Nord hanno avuto approcci molto diversi, che Città è Vita non dimentica di sottolineare.
CeV se la prende con le dichiarazioni rilasciate dal coordinatore cittadino di Forza Italia Alberto Bilardo, «che tendono ancora una volta a gettare fumo negli occhi ai cittadini gallaratesi per giustificare la realizzazione della variante del PGT», e in particolare se la prende anche «con il solito pretestuoso “premio Attila”» (quello affibiato a Guenzani da Legambiente). Riferimenti ad un mondo ormai completamente scomparso, dice CeV: «Nel frattempo, dalla consegna del prestigioso premio, l’Italia ha cambiato la propria moneta, i televisori in bianco e nero hanno lasciato il posto a TV a schermo piatto, le auto vengono alimentate a metano e…Forza Italia ancora sta a guardare a quanto successo 35 anni fa?» (la novità forse più significativa di tre decenni è forse il cambio di prospettive per Malpensa: allora “sogno”, oggi realtà fossilizzata in uno sviluppo mai concretizzatosi fino in fondo).
«Ci ricordiamo bene cosa è accaduto durante gli anni ruggenti della “Gallarate da bere” del primo decennio del 2000, periodo nel quale la nostra città ha raggiunto una percentuale di edificazione paragonabile solo ai comuni dell’hinterland di Napoli. Ci ricordiamo bene le dure battaglie che la Lega Nord ha condotto contro questo modello di sviluppo assolutamente insostenibile! E oggi la stessa Lega Nord cosa intende fare? Intende piegarsi ai diktat di un’associazione?» (il riferimento polemico è ad Agorà, la corrente di Nino Caianiello in Forza Italia).
Città è Vita chiede «coerenza e azione» al sindaco Cassani, ricordando i passi del programma di governo dello stesso Cassani, dove si dice che “in linea con la politica regionale di consumo zero del territorio l’Amministrazione deve concentrare le proprie forze sui concetti di efficientamento e recupero dell’esistente”, là dove si dice che si punterà a conservare “tutti quegli elementi architettonici e ambientali tradizionali degni di tutela per comprovato valore culturale” e si parla di “revisione del sistema viabilistico e della mobilità sostenibile e definizioni di una vera rete di piste ciclabili”.
(nella foto: la zona di via Padova, dove erano previsti insediamenti di logistica, cancellati dalla variante del 2015)
«Nell’ultimo giorno della campagna elettorale dello scorso anno distribuimmo un volantino che si concludeva profetizzando una triste verità “Votando Cassani in realtà scegli Caianiello. Purtroppo è vero”». L’episodio «mandò su tutte le furie Andrea Cassani», fun un momento di particolare tesione. «Bene Signor Sindaco: oggi ha la straordinaria opportunità di dimostrarci che quanto scrivevamo era sbagliato». Di qui l’invito diretto: «Si smarchi da Agorà e saremo ben lieti di prendere atto del nostro errore».
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