Dal 16 giugno parte la rivoluzione dei rifiuti a Sant’Edoardo

Il quartiere farà da pilota al progetto per la tariffa puntuale dei rifiuti. Da venerdì 16 non verranno più raccolti i sacchi viola. Ecco tutto quello che c'è da sapere

I nuovi mezzi di Agesp

A partire da domani, giovedì 16 giugno, il quartiere Sant’Edoardo farà da apripista al nuovo modello di raccolta del rifiuto indifferenziato con l’introduzione della sperimentazione dei sacchi col microchip.

Come funziona la nuova raccolta?

I residenti del quartiere non useranno più i sacchi viola ma quelli azzurri.  L’indifferenziata andrà buttata all’interno dei nuovi sacchi azzurri dotati di etichette adesive al cui interno è inserito un microchip identificativo dell’utente. Il microchip contiene i dati relativi all’utente che verranno letti e registrati automaticamente durante la raccolta dei sacchi attraverso un apposito dispositivo posto sui mezzi, insieme a data e luogo del prelievo del sacco. Successivamente i singoli sacchi verranno pesati e l’Amministrazione inizierà così la raccolta dei dati che servirà in futuro a determinare le nuove tariffe puntuali. Giorni e orari di raccolta non vengono modificati. I sacchi viola, però, non saranno più raccolti da Agesp.

Le vie interessate dal nuovo sistema

Le vie coinvolte: Via Adda/Via Alessandria/Via Asti/Via Bergamo/Via Cicerone/Via della Liberazione/Via Don Gianotti/Via De Amicis/ Via Gravina/Via Monza/ Via Muratori/Via Orazio/ Via Ovada/Via Ovidio/Piazza Tripoli/Via Pindemonte/Via Sondrio/Via Treviglio/Via Valenza/Viale Alfieri/Viale Boccaccio/Viale Virgilio. Chi abita nelle vie elencate sopra e non ha ancora ritirato il kit di sacchi azzurri dedicati alla raccolta dei rifiuti indifferenziati, può recarsi presso gli uffici Agesp di via Canale, 26 dalle ore 16 alle ore 19 fino al 17 giugno. Numero verde: 800 439 040

 Quali sono i vantaggi per i cittadini?

In questa fase non cambia nulla. L’Amministrazione utilizzerà però i dati raccolti durante la sperimentazione nel quartiere Sant’Edoardo per misurare il peso che le diverse tipologie di utenza producono. Una volta determinato il peso medio della spazzatura indifferenziata che le diverse utenze producono, si potrà avviare la fase di raccolta e corrispettivo pagamento puntuale: chi produce più indifferenziata, pagherà di più; chi migliorerà nel differenziare la spazzatura e diminuirà quindi la produzione di indifferenziata, pagherà di meno.

Come verrà determinato il risparmio economico per i cittadini?

Non è ancora stata presa una decisione precisa. Una delle ipotesi in campo è che “fatto 100” il costo di smaltimento di una determinata quantità di spazzatura, se alla fine dell’anno l’utenza ne produrrà un quantitativo minore, e quindi il costo di smaltimento sarà ad esempio 90, quel dieci di risparmio verrà ridato al cittadino.

Cosa cambia per gli altri tipi di rifiuti?

Niente. Per quanto riguarda la plastica bisognerà continuare a gettarla nei sacchi gialli, il vetro nei bidoni verdi, la carte nei bidoni bianchi e l’umido negli appositi sacchetti e poi nei bidoni marroni.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2017
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