La Resistenza diventa un murales fatto dai giovani
Presentati i bozzetti di un progetto per decorare uno scorcio del centro. I ragazzi dell’Artistico assieme ai bimbi delle elementari realizzeranno l’opera
Un uomo stretto fra i tentacoli di qualcosa che somiglia ad una mano, a raffigurare la dittatura. Un nipote che chiede al nonno chi erano i partigiani. I muri che uccidono la libertà.
Diverse idee di memoria nate all’ombra di una montagna, il San Martino, che in Valcuvia vide nascere la Resistenza italiana contro l’oppressione nazifascista.
Concetti che presto verranno messi nero su bianco, o forse a colori, spruzzati, disegnati, dipinti e punteggiati dai bambini delle scuole primarie di Rancio Valcuvia assieme ai “grandi” dell’Artistico di Varese, che hanno realizzato una ventina di bozzetti, questa mattina presentati al salone comunale.
Si tratta di un progetto per valorizzare le radici culturali della valle e in particolare per immortalare il senso di un episodio di storia contemporanea vissuto proprio su queste montagne, ad un passo dalla libertà repubblicana. Gli studenti della terza G ad indirizzo scenografico del Frattini di Varese si sono dati da fare in questi mesi per realizzare una serie di studi su come abbellire la rampa di accesso al Comune: un muro di una decina di metri che accoglie chi sale al municipio.
«Il progetto è nato dall’idea della maestra Franca Peregalli ed è strutturato su tre anni, il primo riguarda la progettazione, e gli altri due la realizzazione e il completamento dell’opera – spiega il sindaco di Rancio Valcuvia Simone Castoldi, il “papà” di tutti gli scolari del paese che lo chiamano per nome – . I lavori sono tutti bellissimi e di questi ne sceglieremo uno che verrà poi realizzato assieme ai bimbi delle elementari».
Con lui la consigliera Alessia Scalvini, che segue passo passo l’iniziativa.
I lavori sono esposti e comprendono oltre al progetto grafico, la proiezione scenografica dell’opera e un testo che ne illustra i contenuti ideali.
Per questo alla presentazione di oggi erano presenti, oltre al dirigente dell’artistico Fabio Giovanetti anche Marina di Leo, insegnante di scenografia, il professor Aldo Zuliani e la collega Marilisa Sturniolo, professoressa di lettere.
Soddisfatto anche Giorgio Piccolo, presidente della Comunità Montana valli del Verbano e sindaco di Cuveglio, dove ha sede il plesso scolastico (primaria Dante Alighieri): «Avete dato vita ad un meraviglioso strumento per trasmettere questi valori, i valori della Resistenza. Voi siete il nostro futuro – ha detto Piccolo a tutti gli studenti presenti – e la Resistenza è importante e ha sempre bisogno di essere ricordata perché dà le basi essenziali per essere uomini e donne del nostro Paese»
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