L’assessore Gallera in visita all’istituto Toma: “Miglioriamo la diagnosi prenatale”
Invitato dal consigliere regionale della Lega Reguzzoni, l'assessore ha conosciuto il centro specializzato in diagnosi prenatale
Sopralluogo questa mattina, martedì 20 giugno, dell’assessore al Welfare Giulio Gallera all’Istituto di Analisi e ricerche mediche Toma di Busto Arsizio.
«Ho voluto far conoscere all’assessore regionale Gallera – ha spiegato il consigliere Giampiero Reguzzoni – una realtà importante per il territorio e per la sanità lombarda. Il laboratorio TOMA è, dopo Londra, il secondo laboratorio in Europa per la qualità delle diagnosi prenatali ed è stato il primo istituto italiano ad occuparsi di diagnosi prenatale delle malattie genetiche. Inoltre qui viene praticato un nuovo esame, non invasivo, per la diagnosi delle anomalie cromosomiche. Stamattina, ad evidenziare l’eccellenza della struttura, è stata poi presentata una ricerca della dottoressa Grati relativa alla precisione delle diagnosi, in modo da consentire di fornire certezze alle pazienti e non percentuali di rischio».
«L’assessore Gallera – ha concluso Reguzzoni – si è dichiarato soddisfatto della visita, utile al fine di sviluppare la strategia di intervento dell’Assessorato e dunque della Sanità regionale lombarda con l’obiettivo di un ulteriore miglioramento dei servizi nell’ambito della diagnosi prenatale».
Gallera ha potuto conoscere il professor Giuseppe Simoni, direttore Scientifico e responsabile Citogenetica e Genetica Medica, luminare di fama mondiale, e la dottoressa Francesca Romana Grati, direttrice della ricerca e sviluppo di Toma. Insieme hanno visitato la struttura concepita con i più alti standard qualitativi nel campo della analisi e della ricerca in ambito genetico e della diagnosi prenatale.
La richiesta all’assessore, da parte del fondatore Federico Maggi, è quella di riorganizzare questi centri di ricerca e di analisi in modo da alzare gli standard e poter dare ai pazienti tutte le informazioni necessarie perchè sappiano che tipo di rispota, dal punto di vista qualitativo, ricevono quando si affidano ai laboratori come la Toma: «Noi abbiamo una casistica annuale molto ampia e un archivio che viene utilizzato dagli istituti di ricerca a livello mondiale – ha spiegato all’assessore – grazie a questo siamo unici in Europa, insieme ad un laboratorio di Londra, ad avere un contatto costante con gli Stati Uniti dove la ricerca in questo campo è avanti anni luce».
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