Palaghiaccio di Beata Giuliana, il Tar affossa il progetto della Vip
Il tribunale amministrativo regionale dà ragione al Comune per la vicenda della fideiussione falsa ed esclude definitivamente la società vincitrice del bando. Ora l'amministrazione potrà decidere cosa fare
Il Tar mette la parola fine al progetto della cittadella sportiva concepita dalla Vip Immobiliare a Beata Giuliana. La società immobiliare gallaratese è stata definitivamente estromessa a causa di una fideiussione falsa presentata dopo aver vinto il bando del Comune di Busto Arsizio relativo alla realizzazione del Palaghiaccio nel quartiere a nord della città.
La notizia è arrivata in questi giorni ed è stata confermata dal sindaco Emanuele Antonelli che non ha mai nascosto i suoi dubbi sul maxi-progetto presentato alla giunta guidata da Gigi Farioli. Nei piani della società c’era un investimento da 14 milioni di euro che prevedeva la realizzazione del palaghiaccio, di una seconda pista coperta, di un ristorante, una struttura commerciale, una dedicata alla medicina dello sport e un campo da rugby/football americano con tanto di tribuna e spogliatoi.
Ora l’amministrazione dovrà ripartire da zero o, perlomeno, dallo scheletro di cemento che da molti anni da bella mostra di sè sul Sempione. Da un’assemblea con i cittadini residenti di Beata Giuliana erano emerse alcune proposte tra le quali quella di trasformare la struttura in un palazzetto polifunzionale come palestra e per le società di rotellistica. Un’altra ipotesi è quella di non realizzare altre strutture in cemento e trasformare la zona in un grande parco, sfruttando la tettoia dell’edificio già costruito.
Una breve storia del Palaghiaccio fantasma
La vicenda del Palaghiaccio ha radici lontane e rientra nell’investimento iniziato dall’allora presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni. Il sogno, che risale almeno ad un decennio fa, era quello di realizzare una struttura adatta agli sport del ghiaccio, poi il fallimento dell’impresa ha fermato tutto. Da quel momento è iniziato un tira e molla tra Provincia e Comune fino a quando, nel 2013, il presidente della Provincia Dario Galli decise di consegnare i soldi per la sua realizzazione al Comune che indisse un bando per una cittadella dello sport. Vinse la Vip Immobiliare che, però, non è riuscita nemmeno ad iniziare i lavori a causa di una fideiussione falsa.
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