Woodoo Fest si rimette in cammino: “È l’edizione della svolta”
2 palchi, 28 artisti, street food, mercatini e silent disco. L'attesissimo Woodoo Fest presenta la nuova edizione con una line up di altissimo livello
Aprirà i cancelli il 19 luglio ma la macchina organizzativa gira già a pieno regime. Perché la nuova edizione del Woodoo Fest sarà quella della svolta, quella del salto di qualità. Se già negli anni scorsi sul palco dell’area feste di Cassano Magnago si erano esibiti artisti di fama internazionale, quest’anno la line up sarà ancora più imperdibile.
«Verranno a suonare Salmo e anche The Bloody Beetroots nella loro unica data lombarda» racconta Filippo Coppola, vicepresidente dell’associazione Le Officine (che organizza il festival, ndr) e direttore artistico, segno del fatto che «siamo pronti per il salto di qualità di questa edizione». Ma questi sono solo due della trentina di artisti e band che si esibiranno nei cinque giorni del festival su due palchi tra i quali spiccano Ghali, Ex Otago, Zen Circus, Canova (la line up completa potete leggerla cliccando qui).
Ma oltre alla musica l’intera area feste sarà pronta per un’esperienza da vivere intensamente: «ci saranno truck di street food -racconta Mattia Campanoni- e un’area di artigianato, esibizioni di giocoleria, una radio live e anche un barbiere; il tutto in un’area scenograficamente affascinante allestita in collaborazione con il Politecnico di Milano». E quando i concerti finiranno, la festa continuerà con la silent disco.
Questo perché Woodoo Fest «vuole essere un’esperienza unica, la punta di diamante della nostra associazione -spiega Alberto Costalunga, presidente delle Officine- che porta grandi artisti e case discografiche a guardare verso la provincia». E così se l’anno scorso «siamo stati noi a cercare gli artisti, quest’anno siamo stati scelti proprio per il nostro progetto» anche se «noi non siamo una società specializzata in questo settore, ma siamo un’associazione che vive grazie alla passione e alla professionalità di centinaia di volontari».

Anche quest’anno il Woodoo Fest potrà contare sul patrocinio del comune di Cassano Magnago. «Nella nostra città non vedevamo il movimento che questi ragazzi riescono a creare dagli anni 80, da quando al Parco della Magana si esibivano Vasco o Ramazzotti» dice il sindaco Nicola Poliseno, sottolineando che questo è «un elemento che da genitore tranquillizza -continua- perché i nostri figli per divertirsi non devono arrivare fino a Milano ma possono tranquillamente rimanere in città». E se nell’area feste arrivano migliaia di persone è grazie «a questa associazione di giovani, di Cassano, che hanno una professionalità che difficilmente si riesce a trovare. Questi eventi sono una montagna enorme da scalare, ma ai giovani bisogna dare fiducia. Noi ci siamo fidati di loro e affidati a loro, e la ricompensa è stata altissima».
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