Niente consiglio comunale, l’amministrazione Rivolta finirà il 14 agosto

Il passo indietro del sindaco, che è in carcere, è stato comunicato già con la notifica: niente passaggio in assemblea civica. Nel frattempo circolano in paese voci

Nuovo consiglio comunale a Lonate Pozzolo (inserita in galleria)

L’amministrazione Rivolta si chiuderà il 14 di agosto 2017 e, in mezzo ai venti giorni di attesa disposti dalla legge, non ci sarà alcun consiglio comunale.

“A seguito di approfondimenti con la Prefettura e sentita la Conferenza dei capigruppo in data 26 luglio u.s., non si rende necessaria la convocazione di un apposito Consiglio Comunale in merito, essendo state, le sopracitate dimissioni, portate all’attenzione dei Consiglieri Comunali tramite apposita comunicazione notifica in data 24 luglio” spiega, nella nota pubblicata anche sul sito del Comune, il presidente del consiglio comunale Mauro Andreoli.

Era una posizione che era già stata delineata nei giorni scorsi, sostenuta anche da altre voci in maggioranza. Diversa la posizione – per ragioni politiche e amministrative – dell’opposizione: «Dal nostro punto di vista – spiega Luca Perencin, capogruppo dei Democratici Uniti – con un consiglio comunale sarebbero rimaste nero su bianco le motivazioni per cui si era arrivati fino a questo punto, a due mesi dall’arresto di Rivolta, per ottenere le dimissioni. Invece non ci sarà un chiarimento davanti alla cittadinanza, una spiegazione ufficiale su questi due mesi e mezzo di attesa». Preminente però è anche la motivazione giuridico-amministrativa: «Per noi rimane in ogni caso importante che sia certo il rispetto della norma, per questo abbiamo chiesto conferma. Se c’è il parere della Prefettura lo accettiamo».

Dal punto di vista giuridico, la data in cui finirà l’esperienza (triennale) dell’amministrazione Rivolta è il 14 agosto: scadrà alla mezzanotte del 13 il termine di venti giorni in cui, in linea teorica, il sindaco potrebbe ripensarci.

Nella giornata di oggi, giovedì 27 luglio, si sono diffuse anche voci di altre dimissioni nelle file della maggioranza: è vero? «Non mi risultano» spiega ancora il presidente del consiglio Andreoli. «Non ne capirei nemmeno le motivazioni, visto che attendiamo che l’iter faccia il suo corso». E in effetti l’eventuale passo indietro di qualche assessore sarebbe una mossa anomala. La macchina comunale, in ogni caso, va avanti, come ha ricordato sempre Andreoli anche nella sua comunicazione pubblica rivolta alla cittadinanza: “Rassicuro infine che gli uffici comunali proseguiranno nell’ordinaria attività senza interruzioni ed invito la cittadinanza a recuperare, seppur nell’incertezza e nell’amarezza del tempo presente, un clima di serenità e speranza verso il futuro”.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Luglio 2017
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