Io, il mio ragazzo e quel cinghialetto ferito

Irene racconta la disavventura vissuta da lei e dal suo ragazzo, alle prese con un giovane esemplare di cinghiale investito da un'auto. E pone due domande importanti

Avarie

Irene, una nostra giovane lettrice, ha contattato la redazione di VareseNews per raccontare la disavventura vissuta da lei e dal suo ragazzo, alle prese con un giovane esemplare di cinghiale investito da un’auto a Bisuschio.

“Il mio ragazzo, Matteo, l’altra mattina, passando sullo stradone di Bisuschio alle 5,30 ha visto questo animale ferito sulla strada e si è fermato – racconta Irene, 21 anni – Il cinghialetto non si lasciava avvicinare, allora Matteo ha messo la macchina in modo da proteggerlo, mi ha chiamata e abbiamo cercato aiuto”. Un’impresa che si è rivelata decisamente difficile: “Mentre lui stava lì a vedere che l’animale non tornasse di nuovo in mezzo alla strada, io da casa ho chiamato la Forestale, ma mi hanno risposto da Roma dicendomi che la Forestale non c’è più, ho chiamato Carabinieri, centri di pronto soccorso veterinario, i Vigili del Fuoco,  il numero di emergenza dell’Asl… nessuno ha saputo dirmi cosa dovevamo fare, di chi era la competenza. Nessuno ci ha aiutati”.

Alla fine, la situazione si è risolta, ma certo non come si aspettavano Matteo e Irene: “Il mio ragazzo è stato lì fino alle 7,30. Nel frattempo è passata un’auto della Guardia di Finanza, gli unici che non avevamo chiamato, hanno contattato un cacciatore e il cinghiale è stato ucciso“. Poi, da Malnate, è arrivata la Protezione civile, ma a quel punto ha solo compilato un verbale che registrasse l’accaduto.

Al di là dell’epilogo, Irene pone una questione non di poco conto: “Mi domando se è normale che le forze dell’ordine lascino una persona in una situazione così senza fornire il minimo aiuto.  E’ normale che chi ha investito il cinghiale poi se ne sia andato senza minimamente preoccuparsi della situazione o del pericolo che poteva rappresentare per altre persone? Gli agenti della Guardia di Finanza, gli unici che si sono preoccupati di intervenire, anche se la situazione l’hanno risolta chiamando il cacciatore, ci hanno detto che incidenti come questo succedono spesso. A maggior ragione ci dovrebbe essere un numero di telefono di riferimento noto, che tutti possano chiamare per far intervenire qualcuno. Non è possibile che si debbano fare decine di telefonate per trovare una risposta in una situazione d’emergenza”.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 13 Settembre 2017
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Commenti

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    Scritto da ce

    Quando i governi ( sx,dx,centro …) tagliano i bilanci statali la gente è contenta perchè lo stato risparmia soldi ma non si accorgono, o meglio si accorgono dopo, che i tagli alla spesa pubblica ricadono ancora sui cittadini. In questo caso non esiste più un numero di riferimento per le forze dell’ordine a cui potersi rivolgere e quindi anche Polizia ,Carabinieri, VVF, ex CFS, non riescono più a risolvere il problema.

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    Scritto da ANGE

    Proprio ieri alle 13.00 ho chiamato la Polizia Provinciale per un cucciolo di volpe debilitato che mia figlia ha trovato in stazione a Travedona Monate.
    Riporto di seguito lo stalcio di un articolo di Varesenew in cui vi sono i recapiti da chiamare……

    Cosa fare di fronte ad un animale ferito? Sopratutto con l’arrivo della bella stagione, gli animali escono dal letargo e iniziano a vagare per boschi che molte volte si trovano a ridosso delle strade. Capita quindi di incontrarli sul manto stradale o, purtroppo, di investirli. Cosa fare in questi casi? Chi possiamo contattare? Ad alcuni vengono in mente posti gestiti da volontari, come il Rifugio Animali Felici a Brissago Valtravaglia, ma per tutti gli altri? Coloro che abitano dalla parte opposta della provincia cosa fanno? Abbiamo girato questa domanda alla Polizia Provinciale, sezione Specialistica Faunistica della Provincia di Varese che ci hanno mandato una mail con tutte le informazioni.
    La nota positiva è che ufficialmente c’è un servizio d’emergenza che risponde 24h su 24h. La note negativa è che in caso di ritrovamento (o investimento di fauna autoctona selvatica) non sempre il servizio d’emergenza risulta attivo o agevole.
    Ecco cosa fare:

    In caso di rinvenimento di fauna selvatica autoctona ferita contattare la Polizia Provinciale – Sezione Specialistica Faunistica della Provincia di Varese al n. 0332 867909 dalle ore 9.00 alle ore 17.00 dal lunedì al giovedì e dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il venerdì.
    Negli altri orari diurni e giorni festivi e pre-festivi contattare la Provincia di Varese al n. 0332 252249. Numero reperibile 24h su 24h, che smisterà la chiamata in base alla situazione d’emergenza.
    In caso di sinistro stradale con fauna selvatica autoctona è obbligo prestare soccorso alla fauna ferita contattando la Provincia di Varese al n. 0332 252249. E’ possibile per il privato cittadino consegnare direttamente al Cras WWF Bosco di Vanzago – Via Tre Campane – Vanzago (MI) – Tel. 02 9341761 la fauna autoctona selvatica ferita tutti i giorni della settimana dalle ore 9.00 alle ore 17.30.
    E’ inoltre possibile consegnare direttamente la fauna selvatica autoctona ferita allo Studio Veterinario Convenzionato La Fenice di Buguggiate (VA) Via Cavour, 4 – Tel. 0332 890081 nei giorni di lunedì – martedì – mercoledì – giovedì – venerdì di ogni settimana dalle ore 10.00 alle ore 19.00 e sabato e pre-festivi con consegna entro le ore 17.30, tranne che per mustelidi (tasso, ermellino, puzzala ecc. per esempio), canidi e cigni adulti che andranno consegnati direttamente al Cras WWF Bosco di Vanzago – Via Tre Campane – Vanzago (MI) – Tel. 02 9341761.

    Gli agenti, che sono in pochi in tutta la Provincia di Varese, sono arrivati in un tempo ragionevole, necessario per arrivare fin da me partendo dal luogo in cui si trovavano anche se purtroppo il cucciolo nel frattempo è morto.
    Di sicuro di notte risulterà più difficoltoso intervenire in breve tempo.
    Ammiro voi ragazzi che vi siete interessati per un animale ferito e ammiro gli operatori che intervengono, li recuperano e curano.

  3. Avatar
    Scritto da mosi_mosi

    Strano che è arrivato qualcuno un mese fa per un selvatico ferito la provincia ha risposto che non sapeva dove metterlo e un utente si è dovuto pagare le spese anche perché se no doveva lasciare la bestia in strada ferita causando altri incidenti! La provincia di Varese funziona bene devo dire…

    1. apetraccone
      Scritto da apetraccone

      Caro mosi_mosi prima di parlare “a vanvera” si informi del fatto che con il Decreto Monti e Legge Delrio, le province sono state fortemente ridimensionate, tanto è che non dispongono più di mezzi e persone per svolgere proprio quel compito che lamenti non venga svolto a dovere.
      Prima era un’eccellenza della Provincia.
      Quindi è così che stanno le cose, ci sono però i gruppi faunistici volontari…chiedete e chiamate loro…

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