La scienza fa spettacolo: due giorni di laboratori e incontri
Per il quinto anno, l'Università dell'Insubria propone "La Notte dei ricercatori" per far conoscere la complessità dell'attività di laboratorio. Iniziative venerdì 29 e sabato 30
Varese e Busto Arsizio aprono i propri salotti alla scienza. Per la quinta volta torna la manifestazione “La Notte dei Ricercatori”, un evento che si svolge in contemporanea in 300 città universitarie di 30 paesi nel mondo per accendere i riflettori su un campo che, soprattutto in Italia, è poco conosciuto.
Sarà l’Università dell’Insubria ad animare, con decine di eventi, le piazze i prossimi 29 e 30 settembre .
La formula scelta è quella ormai consolidata del primo giorno dedicato a “La Città in Università” e il secondo giorno a “L’Università in Città”.
Il primo giorno, infatti, il cuore della manifestazione sarà il Campus di Bizzozero, dove i ragazzi delle scuole, dalle primarie alle secondarie di primo grado parteciperanno ad attività, laboratori, iniziative dedicate a loro, suddivise per fascia d’età e per tematica. Gli iscritti sino a oggi sono già 640.
Il giorno seguente i ricercatori “scendono in piazza”, piazza Monte Grappa per presentare le loro attività alla popolazione in modo semplice e accattivante secondo forma già collaudati e apprezzati.
La sera del venerdì con la “La Città e l’Università” sono in programma eventi aperti a tutta la cittadinanza nelle sedi istituzionali del Comune di Varese, con l’incontro “Guardavo il mondo che girava intorno a me…”, a cura del professor Bruno Cerabolini, botanico dell’Università degli Studi dell’Insubria, nell’ambito del Festival Nature Urbane, e il racconto della sua lunga carriera professionale “Fotogiornalismo Ieri e Oggi”, da parte del fotografo varesino Giorgio Lotti, nell’Aula Magna Università dell’Insubria.
«La Notte dei Ricercatori rappresenta per noi universitari un momento importante per rinsaldare il rapporto con le città che ci ospitano – ha spiegato il rettore dell’Università dell’Insubria Alberto Coen Porisini – siamo abituati a lavorare con studiosi di Paesi stranieri da remoto: è la normalità; ma abbiamo la necessità e la voglia di farci conoscere bene e apprezzare dalle persone che vivono intorno a noi, vogliamo che passando da Bizzozero la cittadinanza sappia chi c’è là dentro e che cosa sta facendo, a partire dai bambini. Proprio per questo l’iniziativa è tanto orientata ai bambini e ai ragazzi: stimolare la loro curiosità, far crescere l’amore per il sapere, significa formare dei futuri cittadini consapevoli»
I bambini del ciclo primario sono gli ospiti più attesi: « La curiosità unita allo stupore rendono questi eventi molto stimolanti – ha commentato la professoressa Marina Protasoni – Gli alunni hanno modo di vedere come si lavora in laboratorio e apprendono la metodologia scientifica che poi si portano in classe. I laboratori e le micro-lezioni sono tarati a seconda dell’età dei giovani partecipanti. È ancora possibile iscriversi, mandando una mail a notte.varese@uninsubria.it. Il sabato invece la manifestazione è aperta a tutti: in piazza Monte Grappa allestiremo L’Angolo dello Sport e L’Angolo degli Esperimenti, con stand per l’esecuzione di esperimenti da far effettuare in prima persona al pubblico, insieme all’Università, sarà presente lo stand del Centro Geofisico Prealpino. Il professor Andrea Spiriti, storico dell’arte del nostro Ateneo, condurrà una visita guidata della Chiesa della Madonnina in Prato a Biumo inferiore, a seguire sono previsti dei brevi seminari scientifici “Perché scrivere gialli oggi?”, con il professor Flavio Santi; “Il ritorno dell’orso sulle Alpi: una sfida possibile?” con Filippo Zibordi; “La disattivazione nucleare: la scienza al servizio delle generazioni future” JRC Ispra; “Vivo, cosa mangio? Modelli dietetici a confronto”, a cura della dottoressa Eugenia Dozio».
Per la prima volta quest’anno sarà possibile ottenere “l’Albero genealogico della salute”: infatti gli studenti e gli specializzandi in Genetica Medica, guidati dal professor Giovani Porta, docente di Genetica Medica, allestiranno un loro banchetto sempre in Piazza Monte Grappa – d’intesa con ASM, Associazione Studio Malformazioni -Onlus in cui oltre all’ormai tradizionale catenina con il DNA ricavato dalla saliva – tutti gli interessati potranno avere una ricostruzione dell’albero genealogico della loro famiglia.
Il gran finale vedrà gli studenti protagonisti con la “Notte Stellata nei Giardini di Villa Toeplitz”: gli Studenti della classe IV E del Liceo Scientifico G. Ferraris di Varese, insieme agli esperti dell’Osservatorio Astronomico Schiaparelli– e accompagnati da Michela Prest, docente di Fisica del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia, e dai suoi collaboratori, con cui hanno seguito un’esperienza di alternanza scuola lavoro – guideranno il pubblico alla scoperta degli astri, approfondendo argomenti legati all’astronomia.
L’iniziativa, dunque, vede la collaborazione attiva del Comune di Varese, che sarà presente con uno degli eventi del festival Nature Urbane, il JRC che riproporre il tema della disattivazione nucleare e l’osservatorio Schiapparelli che assisterà nell’osservazione astronomica a Villa Toeplitz.
Ricco anche il calendario di eventi in programma a Busto Arsizio che avrà luogo a Villa Manara venerdì mattina e pomeriggio per studiare le cellule e il DNA, piuttosto che la chimica con i colori dell’arcobaleno, o la fisica con la magia della luce. Sabato, invece, pomeriggio scientifico in Piazza San Giovanni e la visita guidata, su prenotazione, ai laboratori del Museo del tessile.
La “Notte dei Ricercatori”, infine, è in pieno svolgimento nella sede di Como dove si è scelta la formula “settimanale” con un programma ricco destinato a studenti e popolazione.
SCARICA IL PROGRAMMA DELL’INTERA MANIFESTAZIONE
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