
La caserma Ugo Mara apre le porte ai cittadini
Sabato 3 novembre si potrà visitare la caserma Nato in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Sarà possibile vedere mezzi da combattimento e tecniche di difesa

La Caserma “Ugo Mara” sarà aperta alla cittadinanza il prossimo venerdì 3 novembre, in occasione della ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, dalle ore 9,30 fino alle 15,00.

La cittadinanza avrà modo di vedere da vicino i principali materiali e mezzi in dotazione, e potrà assistere anche a un’esibizione di Metodo di Combattimento Militare (MCM), un addestramento specifico e mirato alle capacità di reazione corpo a corpo a diversi tipi di aggressione.
L’evento, che si colloca tra le tante iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale dal Ministero della Difesa per celebrare il 4 novembre, rappresenta un’opportunità di dialogo, di approfondimento e di conoscenza della presenza militare. L’incontro permetterà di rendere più evidente la contiguità della “Caserma” con la realtà locale in cui è inserita, favorendo così l’unione d’intenti fra Istituzioni, comunità e forze vive della Nazione.
Unità Nazionale e Forze Armate: un legame indivisibile
Il 4 novembre 1918 aveva termine la Grande Guerra, un evento che ha segnato in modo profondo l’inizio del novecento. In quella giornata si completò il processo dell’unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.
Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
La data del 4 novembre 1918 rappresenta il traguardo di un lungo e travagliato percorso, raggiunto attraverso uno sforzo collettivo, mai compiuto prima nel nostro Paese: un moto di coscienze che scosse le genti di allora e le rese un Popolo.
Le Forze Armate sono state “parte attiva” di tale processo: sui campi di battaglia; nell’amalgama educativo e sociale delle tante realtà della penisola; nell’impulso al progresso tecnologico ed economico; nell’arricchimento del rango della nostra giovane Nazione nel consesso internazionale. Non a caso Luigi Settembrini – scrittore e patriota italiano – definì l’Istituzione Militare uscita dal Risorgimento come “… il filo di ferro che ha cucito insieme l’Italia”.
Commemorare il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate” significa, pertanto, dedicare la giusta attenzione ad un momento di portata nazionale dal forte carattere storico-culturale; che serva a mantenere viva verso le nuove generazioni una coscienza collettiva sulle radici e sull’identità nazionale.
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