Dai banchetti al computer, così change.org ha cambiato le petizioni
Il direttore di Change.org racconta il cambiamento che questa piattaforma che in Italia conta 7 milioni di utenti ha portato nel mondo dell'attivismo
Change.org, la piattaforma online di campagne sociali che permette a chiunque di dare il via a una petizione – quelle stesse petizioni che una volta nascevano con carta e penna – è salita alla ribalta della scena digitale.
Solo in Italia, dove è sbarcata cinque anni fa con l’apertura di un ufficio a Roma e la pubblicazione del sito in italiano, la piattaforma conta sette milioni di utenti.
A decretarne la fortuna sono i successi ottenuti (800 petizioni vinte dal 2012 ad oggi), proprio come ci racconta Luca Francescangeli, giornalista ed esperto di comunicazione nonché direttore di Change.org in Italia.
Si tratta di un potente strumento nelle mani dei cittadini che «consente loro di far sentire la propria voce» ma anche di un esempio di come internet contribuisca al cambiamento sociale.
Sul sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni su DigitaLife, dove saranno anche pubblicati tutti i video che invierete.
Per mandare il vostro filmato, basta seguire le istruzioni in questa semplice scheda:
DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO
È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.
Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.
Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.
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