Incendio al Campo dei Fiori, a Barasso e Luvinate danni per oltre 2 milioni di euro
243 ettari di bosco coinvolti. Per la prevenzione in campo ci sono 500 mila euro. I due consigli comunali riuniti per fare il punto della situazione
L’incendio del Parco del Campo dei Fiori ha interessato 243 ettari di bosco colpiti fra Luvinate e Barasso (rispetto a Varese con 127 ettari) per un danno stimato –solo per questi due territori- di oltre 2.000.000 €. Sono questi i risultati dei lavori di approfondimento avviati dal Tavolo di Lavoro insediatosi presso l’UTR di Varese e voluto dal Presidente Maroni dopo il summit convocato presso la Sede dell’Ente Parco Campo dei Fiori all’inizio di novembre.
«Il bacino idrografico del Torrente Tinella include la Valle della Stretta e la Valle della Barassina, aree fortemente colpite dal fuoco. Il danno provocato dall’incendio è stato grave, con la totalità delle piante interessate dal fuoco e il rischio di una forte riduzione della funzione protettiva e idrogeologica degli stessi boschi. Questo può comportare in termini naturalistico/ambientali impoverimento della terra, perdita di fertilità e rapido inaridimento e dall’altra aumento della franosità, erosione e mutamenti idrologici. Per questo –sottolineano i sindaci di Barasso e Luvinate Antonio Braida ed Alessandro Boriani– siamo fiduciosi del supporto che Regione Lombardia metterà in campo a favore della nostra montagna, impegno peraltro già dimostrato fin da subito sia durante l’incendio che nei giorni immediatamente successivi direttamente dal presidente Maroni».
Particolare attenzione viene dedicata dai sindaci alla situazione idrogeologica nelle zone di confine tra l’abitato ed i boschi. «Una priorità nota e su cui, grazie alla collaborazione con l’Ente Parco Campo dei Fiori, avevamo già avviato alcuni studi. Ora la situazione a causa dell’incendio è ulteriormente evoluta e per questo attendiamo il supporto della Regione, che è già stata interpellata su entrambe le questioni. Abbiamo già progetti preliminari per oltre 500.000 € che diventano ancora più significativi con le conseguenze dell’incendio e a fronte dei cambiamenti climatici in corso, come le cosiddette bombe d’acqua. La sicurezza dei cittadini è ovviamente una priorità da tutti condivisa».
Nei giorni scorsi inoltre i due sindaci hanno voluto convocare una riunione congiunta dei consigli comunali per una mattinata di lavoro dedicata al Campo dei Fiori. «E’ stata l’occasione per illustrare le attività svolte durante l’incendio dai due Enti, ma anche per avviare una prima riflessione di sistema sulla nostra montagna; questo anche per comprendere e dove necessario avanzare politiche ambientali e di intervento, soprattutto mettendo in campo nei nostri boschi azioni di prevenzione, rispetto al passato. Sono idee su cui stiamo lavorando –sottolineano Braida e Boriani – e che offriremo alle Istituzioni competenti».
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