“Ziku”, una collana per raccogliere gli studi sulla cultura celtica di Golasecca
Il Castello di Masnago ospiterà - martedì 21 novembre - la presentazione della collana realizzata grazie a Italia Nostra, Università dell'Insubria e Museo Civico di Sesto Calende
Martedì 21 novembre alle 17.30, al Castello di Masnago sarà presentata la Collana “Zixu” che si occuperà degli studi sulla cultura celtica di Golasecca, organizzata da Italia Nostra Varese, dall’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università degli Studi dell’Insubria e del Museo Civico di Sesto Calende. (foto da Wikipedia)
Quest’ultimo ospita la più ampia raccolta della cultura celtica di Golasecca e tra i numerosi reperti c’è anche un piccolo oggetto di enorme valore scientifico e culturale, un bicchiere su cui sono incise alcune lettere alfabetiche, le più antiche che si conoscano nell’area prealpina occidentale. Il bicchiere venne deposto come offerta in una tomba a cremazione databile alla prima metà del VI secolo a.C., e la scritta è stata realizzata utilizzando segni alfabetici che hanno viaggiato lungo le rotte commerciali dai lontani territori dell’Etruria meridionale.
La scritta Zixu, dal significato di “cosa scritta”, è ora diventata il titolo di una collana di studi monografici sulla cultura di Golasecca. La collana vuole raccogliere e raccontare gli studi e le ricerche su questa antica popolazione dandole una sua riconoscibile identità, ponendosi come platea di dibattito scientifico e punto di riferimento per dialogare con specialisti, università, istituti di ricerca e cultori della materia.
L’incontro del 21 novembre presenta i primi risultati delle ricerche, confluiti nei primi due volumi della collana. Mauro Squarzanti, conservatore del Museo Civico di Sesto Calende, ed Ermanno Arslan, dell’Accademia dei Lincei, tratteranno di temi legati alla Cultura di Golasecca e ai suoi rapporti con gli altri insediamenti europei. Andrea Spiriti, professore di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi dell’Insubria, presenterà infine il nuovo insegnamento di Archeologia attivo da quest’anno nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione dello stesso ateneo.
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