Agcom multa Tim, Vodafone, Wind e Fastweb per le bollette a 28 giorni
Sanzioni da 1,16 milioni per ogni operatore e ora Codacons passa al contrattacco: "Utenti ribellatevi e chiedete i rimborsi di quel che avete pagato in più". Ecco come fare
Agcom ha sanzionato con il massimo di legge Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb per il mancato rispetto dell’obbligo di cadenza mensile della fatturazione. La sanzione ammonta a 1,16 milioni per ogni operatore. In sostanza Agcom “ha punito” le compagnie telefoniche che emettono bollette a 28 giorni invece che mensili.
Soddisfatta ma non troppo Codacons che da tempo conduce una battaglia per riportare la fatturazione mensile: “Gli operatori telefonici hanno cominciato a introdurre la fatturazione a 28 giorni già nel corso del 2015, ma neanche le sanzioni comminate dall’Antitrust alle 3 principali compagnie attive nel mercato italiano sono bastate: peccato che in questo modo i mesi diventino 13, e così crescano a dismisura i costi per i cittadini/utenti” scrivevano tempo fa.
Dopo la sentenza di Agcom Codacons commenta: “Una multa giusta nelle intenzioni, perché ribadisce l’assoluta illegittimità dell’operato dei gestori telefonici, ma “ridicola” nella sua entità, perché per nulla proporzionata ai ricavi raccolti dalle aziende della telefonia grazie alla fatturazione a 28 giorni. Questa multa fa appena il solletico alle società telefoniche – dice il presidente Carlo Rienzi – Questo perché gli operatori, grazie alle bollette ogni 28 giorni, hanno incassato in due anni circa 2 miliardi di euro, ricevendo una sanzione da appena 1,16 milioni di euro che non scalfisce minimamente i loro conti”.
Il Codacons invita quindi gli utenti a presentare richiesta di rimborso alle compagnie telefoniche e alle pay-tv e chiedendo la restituzione delle maggiori somme pagate a causa delle fatturazioni a 28 giorni. Sul sito dell’associazione è disponibile il modulo per avviare la procedura di rimborso dinanzi ai Corecom regionali: a questo link trovate tutte le informazioni
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Scrivete pure,non vi risponderanno e per avere i soldi che vi hanno RUBATO dovrete fargli causa nel foro competente che è quasi sempre a Roma.In questi casi è il governo che deve intervenire ed obbligarli a restituire il maltolto,ma il governo non lo farà mai perché le lobby lo impediscono e con una finta multa tutto sarà a posto,come può uno stato chiedere legalità se è lui stesso per primo a dare l’esempio negativo permettendo che i cittadini vengano truffati?