Oggi è la Giornata mondiale contro la corruzione
Carnevali, Presidente di Transparency International Italia: "Quest'anno vogliamo dedicarla a tutti i whistleblower d'Italia perchè finalmente abbiamo una legge che li tutela"
Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro la Corruzione, istituita dalle Nazioni Unite per ricordarci quanto questo fenomeno influisca negativamente sulle nostre vite, aumentando la povertà e frenando lo sviluppo, ma come allo steso tempo si possa combattere non solo con leggi o con il lavoro delle forze dell’ordine, ma anche grazie ai cittadini, chiamati a portare alla luce i casi di corruzione di cui sono a conoscenza.
“Negli ultimi anni il nostro Paese si è dotato di alcune leggi importanti per la lotta alla corruzione: dalle nuove regole per la trasparenza della Pubblica Amministrazione all’antiriciclaggio, fino alla recentissima legge a tutela di coloro che segnalano illeciti o irregolarità sul posto di lavoro, i whistleblower. E’ proprio al coraggio di queste persone e al loro senso civico che vogliamo dedicare la Giornata Mondiale contro la Corruzione, perché è giusto sottolineare che senza il loro contributo molti casi di corruzione non sarebbero mai venuti alla luce” ha dichiarato Virginio Carnevali, Presidente di Transparency International Italia.
La corruzione è infatti un fenomeno troppo diffuso e devastante per l’economia del nostro Paese, per non richiedere uno sforzo congiunto di tutti gli attori della nostra società: ad oggi, sono 734 i casi di corruzione riportati dai media nazionali nel solo 2017 come rilevato dal monitoraggio quotidiano di Transparency International Italia, riportato nella mappa della corruzione consultabile gratuitamente da chiunque.
Questo dato rende l’idea di quanto la corruzione sia diffusa e proprio per questo dobbiamo chiederci come si è mossa fino ad adesso l’Italia per combatterla.
Il 2017 è stato un anno molto proficuo dal punto di vista legislativo: sono state approvate ben 6 leggi contro la corruzione o reati connessi, 14 in totale da quando è stata approvata la legge anticorruzione nel 2012. Vedi infografica (aggiornata ad ottobre 2017, prima dell’approvazione della legge sul whistleblowing avvenuta alla Camera il 15 novembre).
Per quanto la normativa sia sufficiente, le principali carenze si riscontrano nell’applicazione pratica. Questo è quanto evidenziato dal report Agenda Anticorruzione 2017. Con un punteggio di 62/100 le leggi esistenti sono considerate adeguate, l’applicazione pratica e la capacità sanzionatoria e repressiva non raggiungono invece la sufficienza, con un punteggio di appena 45/100.
Per migliorare costantemente le azioni di contrasto alla corruzione e la loro efficacia, Transparency International Italia propone 5 temi da mettere in agenda per il 2018: un’efficace applicazione della legge sul whistleblowing, la regolamentazione delle lobby e del finanziamento alla politica, il rafforzamento dei presidi anticorruzione negli enti pubblici dotando di maggiori risorse i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione, la semplificazione delle leggi per evitare abusi e maggiori investimenti sull’educazione civica dei giovani, per formare una società più sensibile, consapevole e attiva.
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