La giunta dà il via libera al bike sharing a flusso libero
Approvata la delibera che permetterà di attivare il servizio anche a Busto Arsizio già da marzo. L'assessore Rogora: "Siamo vicini ad un accordo con Ofo che porterà bici con nuovi sistemi di sicurezza antivandalismi"
Anche Busto Arsizio si apre al bike sharing a flusso libero, sul modello della città di Varese che lo ha già avviato da qualche mese con successo. La delibera di giunta approvata ieri promuove l’avvio del servizio nel Comune di Busto Arsizio come attività complementare al servizio di bike sharing già in uso ed offerto alla cittadinanza.
Proprio per ovviare alle oggettive difficoltà di utilizzo del servizio “Bicinbusto”, che non è mai decollato e costa attorno ai 25 mila euro all’anno, è stato deciso di aprire alle società che offrono il servizio “free flow”, molto meno vincolante di quello esistente.
La delibera, voluta dall’assessore ai trasporti Massimo Rogora, individua le aree del territorio comunale che necessitano particolarmente dell’integrazione fra servizio di trasporto pubblico e privato ove sarebbe auspicabile , almeno in fase di avvio del servizio, lo stazionamento un congruo numero di biciclette eventualmente da riportare in
sito con periodicità.
Sono state individuate la zona Stazioni ferroviarie (piazza Volontari Libertà e via Vincenzo Monti), la zona centro (via Milano), nei pressi di luoghi ad alta frequentazione (Ospedale, Municipio e Tribunale), nei quartieri (Beata Giuliana, Sant’Anna, Madonna Regina, Sacconago e Borsano).
Il provvedimento non comporta spese a carico dell’Amministrazione Comunale e si riserva di concedere il patrocinio comunale su eventuali progetti che perverranno da parte dei soggetti interessati.
La delibera apre a tutte le società che hanno la possibilità di fornire questo servizio e Ofo si è già fatta avanti con l’assessore Rogora proponendo anche una miglioria tecnologica per diminuire gli atti di vandalismo sui mezzi: «Non posso ancora anticipare molto ma posso considerarmi molto soddisfatto del dialogo aperto con Ofo – spiega – sicuramente le bici che arriveranno avranno un nuovo sistema di blocco che permetterà di ridurre al minimo i vandalismi». Probabilmente già a marzo le prime bici gialle inizieranno a scorrazzare per le vie cittadine.
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