
Legambiente: “L’anello sul fiume, una scommessa vinta”
Ai Mulini di Gurone si è festeggiata oggi la chiusura del progetto sostenuto con il bando "Comunità resilienti 2015". Rinviata a domenica prossima la passeggiata sull'Olona.

La pioggia battente di questa mattina ha indotto gli organizzatori a rinviare a domenica prossima – 24 marzo – la passeggiata sull’Olona, ma la festa per la chiusura del progetto “L’anello sul fiume” si è svolta ugualmente con la “festa delle api” e l’accoglienza di ospiti e visitatori alla Casa Matta. Confermato anche l’incontro pomeridiano con i proprietari di boschi della zona dei Mulini per un confronto sulle linee guida per una “Gestione forestale condivisa”.

«Il progetto si chiude sicuramente con un bilancio positivo – dice Alberto Minazzi (nella foto), storico riferimento di Legambiente Varese – E’ uno dei progetti più significativi tra quelli sostenuti con il bando “Comunità resilienti” finanziato nel 2015 dalla Fondazione Cariplo. Il progetto si proponeva di incentivare e sostenere il processo di adattamento della frazione Mulini dopo la messa in opera della diga del fiume Olona. L’obiettivo era quello di sviluppare azioni di comunità per riconquistare una nuova identità territoriale e trasformare rischi e cambiamenti in opportunità per una nuova funzione ambientale e sociale del territorio dell’Olona, valorizzandone anche e soprattutto le risorse locali».
Attorno al progetto “L’anello sul fiume” – che richiama la grande diga circolare realizzata per isolare la frazione dei Mulini dalla diga di laminazione realizzata per scongiurare le piene dell’Olona – tante cose si sono mosse in questi anni: dalla presenza di studenti alle collaborazioni con il Politecnico, dalla riqualificazione di un antico edificio rurale al coinvolgimento di giovani e associazioni: «Il progetto è nato, e proseguirà, con l’obiettivo anche di mettere a frutto delle buone pratiche e un modello utile per la valorizzazione e la riqualificazione di situazioni analoghe».
La nascita di “Casa matta”, la presenza di un orto associativo e del forno del pane sono tutti semi che, grazie all’impegno di Legambiente e al sostegno di enti, associazioni e amministrazione comunale, sono pronti per germogliare per far rinascere uno dei luoghi più suggestivi di Malnate.
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