Crollo a scuola, tre bambine ferite

Un plafone di cemento è improvvisamente ceduto trascinando 10 metri quadri di controsoffitto. L'intero istituto Bossi - De Amici sarà chiuso almeno fino a domenica

Il crollo alle scuole Bossi

Momenti di paura alle scuole Bossi – De Amicis di Busto Arsizio quando si è verificato un crollo all’interno di un’aula che ha causato il ferimento di tre bambini. L’intero istituto è stato chiuso almeno fino a domenica.

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Tutto è successo alle 16 nell’aula di una seconda elementare quando un plafone di cemento è improvvisamente ceduto, trascinando con sé nella caduta 10 metri quadri del controsoffitto. Tutto è piombato sui bimbi in aula, ma fortunatamente i pezzi più grossi sono finiti sui banchi. Tre bambine hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari giunti sul posto: si tratta di due bimbe di 7 e una di 8 anni, ma fortunatamente tutte hanno riportato solo qualche lieve ferita.

L’intero edificio è stato evacuato immediatamente mentre sul posto sono giunti i vigili del fuoco con un’autopompa per mettere in sicurezza l’area e collaborare con il personale sanitario. Il comune ha disposto la chiusura dell’intero plesso fino a domenica 22.

Il sindaco Antonelli, l’assessore all’Educazione Farioli e l’assessore alla Sicurezza Rogora si sono recati immediatamente sul posto dove sono in corso i rilievi da parte dei tecnici dell’Amministrazione per accertare le cause dell’incidente e mettere in sicurezza l’edificio. Già domani -giovedì- inizieranno i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza che dovrebbero concludersi entro il 22 aprile.

Un cedimento che riaccende i riflettori sulla situazione di degrado che si vive in molte scuole della città. A febbraio a far discutere erano state le condizioni delle Tommaseo al punto che il consigliere comunale Luigi Genoni (M5S) aveva fatto un sopralluogo raccogliendo la promessa dell’assessore Farioli di un piano di interventi. Piani che dovrebbe coinvolgere anche le scuole Bellotti, per le quali è stata addirittura lanciata anche una petizione online che ha raccolto più di mille sottoscrizioni.

Interventi, quelli sulle scuole, che spesso vengono rimandati per questioni di fonti. Proprio per questo e partendo dalle condizioni delle scuole Collodi il PD nei mesi scorsi è andato all’attacco dell’amministrazione per sottolineare come la città di Busto non avesse racimolato neanche 1 euro tra i 17 milioni stanziati dal governo con il decreto Sbloccascuole per la provincia di Varese.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Aprile 2018
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Visto che siamo nella regione di eccellenza pensate che la autostrada Pedemontana che ad oggi è praticamente deserta è costata 57,8 milioni di euro al chilometro. Si parla di una cifra totale che rasenta i 3,5 miliardi di euro.

    Detto questo abbiamo capito quali sono le priorità della giunta lombarda.

  2. Avatar
    Scritto da Bustocco-71

    Felice, non sarà tanto piena ma non è nemmeno vuota. Visto quel che costa (e visto che la A36 non è completa come da progetto iniziale), è già buono il traffico attuale.
    Idem per A60, a 1,05 € a passaggio me la sarei immaginata più vuota. E con un costo meno esagerato (e se la parte terminale verso A8 non fosse stata progettata così male, causando lunghe code nelle ore di punta) sarebbe anch’essa ben più piena.

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