Eurolega, un “varesino” vola alle Final Four
Brandon Davies, già pivot della Openjobmetis nel 2015-16, è tra i punti di forza del sorprendente Zalgiris Kaunas, che si è qualificato per le finali di Belgrado eliminando l'Olympiacos
Ci sarà anche un “varesino” – virgolette d’obbligo – sul celebre parquet della “Kombank Arena” di Belgrado nel weekend del 18-20 maggio, quando nella capitale serba si disputeranno le Final Four di Eurolega di basket.
Si tratta del pivot americano Brandon Davies, 26enne nativo di Philadelphia e già centro titolare della Openjobmetis nella stagione 2015-16. Il 2,08 è infatti uno dei punti di forza del sorprendente Zalgiris Kaunas di coach Sarunas Jasikevicius che si è qualificato per le Finali vincendo per 3-1 la serie dei quarti con l’Olympiacos Pireo.
Se lo Zalgiris è la più grande sorpresa a livello di squadre in questa edizione dell’Eurolega, lo stesso vale per Davies tra i giocatori. Le basi di Brandon sono sempre state buone, e anche nell’anno varesino – dopo un avvio non semplice – il pivot dimostrò di avere qualità importanti sia sul piano tecnico sia su quello fisico. Ma in pochi avrebbero pronosticato un suo approdo al piano più alto del basket europeo, laddove si era già visto per qualche stagione il suo predecessore in biancorosso, Bryant Dunston (lui sì, fin da subito destinato all’olimpo).
In questa annata di Eurolega Davies è stato capace di mettere insieme cifre interessanti: la sua stagione internazionale parla di 8,4 punti segnati in 16′ di media a partita con 3,2 rimbalzi e 0,9 assist in regular season. Nella serie playoff con i biancorossi di Grecia però, il pivot è letteralmente esploso segnando 17 punti di media con il 67% dal campo, l’83% ai liberi e 5,3 falli subiti in circa 26′ di utilizzo da parte di Jasikevicius. Con lo Zalgiris si è già qualificato alle Final Four anche il Fenerbahce di Melli e Datome, campione in carica. Negli altri quarti di finale il Real Madrid conduce 2-1 sul Panathinaikos mentre il Cska è avanti 2-1 nel derby russo sul Khimki.
L’augurio, per Davies, è di andare fino in fondo e dimenticare la finalissima di Chalon, persa da Varese contro Francoforte anche a causa di una serata nerissima del pivot americano che, allora, concluse con appena 3 punti segnati dopo un’ottima semifinale.
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