Gli alberi per il giardino

I consigli dell'esperto di Agricola per posizionare degli alberi in giardino con una splendida fioritura primaverile

Albero fiorito

Buongiorno cari amici, oggi vi parlo degli alberi che vedete fioriti nei giardini in questi giorni. Alberi che, per la loro bellezza, meritano di essere conosciuti.

MALUS EVERESTE

È una varietà di melo ornamentale a crescita lenta, dallo sviluppo contenuto e dal portamento eretto, con forma conica della chioma. Produce una spettacolare fioritura in maggio, quando i boccioli rosa si schiudono in numerosi fiori bianchi. In autunno e per buona parte dell’inverno, invece, i rami ormai spogli delle foglie, sono ricoperti di numerosi piccoli frutti giallo arancio. Le foglie, di un bel verde scuro, in autunno si colorano di rosso arancio prima di cadere.

Il Malus evereste è una varietà rustica, resistente a ogni condizione climatica, predilige posizioni soleggiate per fiorire e fruttificare al meglio. Ideale come esemplare isolato o per piccoli viali, tollerante all’inquinamento è una pianta ideale per piccoli giardini urbani.

La potatura non è necessaria ma durante la stagione invernale si possono eliminare i rami secchi o che si incrociano e si sviluppano all’interno della chioma.

I meli ornamentali sono apprezzati per la loro splendida fioritura in aprile maggio e per i frutti decorativi che rendono molto attraente la pianta anche in pieno inverno. Di facile coltivazione, prosperano bene in terreni fertili e senza ristagni d’acqua.

Una tra le varietà più conosciute ed amate è Malus ‘Red Sentinel, un alberello snello ed elegante in cui gli opulenti grappoli di frutti, dapprima giallo limone ed in seguito rosso ciliegia, rimangono sulla pianta per tutto l’inverno, mettendo quasi in ridicolo la splendida e candida fioritura primaverile. Per le sue dimensioni, facilmente contenibili – anche se può raggiungere i 7 metri d’altezza e i 4 di larghezza – e per il suo portamento piuttosto slanciato, è perfetto in ogni situazione in cui lo spazio sia piuttosto limitato.

PRUNUS CERASIFERA “ATROPURPUREA”

Tra le mie piante preferite di questo period c’e anche il Prunus Cerasifera “Atropurpurea”, pianta tipica dell’Europa centrale ed orientale e dell’Asia centrale e sud-occidentale. Si adatta a tutti i terreni, predilige quelli freschi e profondi, resiste bene alle basse temperature e ama posizioni di sole o mezzombra.

Quando si pianta è importante fornire una buona dose di stallatico, o di concime granulare, mescolandolo al terreno di piantumazione mentre poi è consigliabile una concimazione organica verso la fine dell’inverno.

E’ una varietà che non richiede molte cure e non servono nemmeno potature. Se necessarie per riordinare la chioma, vanno effettuate dopo la fioritura con dei tagli di ritorno, in corrispondenza di brachette laterali, per l’ asportazione delle cime troppo vigorose. Oltre ad essere bello è anche buono, anche se i sui frutti sono aciduli si possono utilizzare sia crudi o come frutta cotta in torte, crostate, marmellate ecc… .

Si può fare una marmellata usando le stesse proporzioni di frutta/zucchero di una marmellata di prugne, magari aumentando un po’ la dose di zucchero in base ai propri gusti ed eventualmente aggiungendo anche altro tipo di frutta.

PRUNUS KIKU-SHIDARE SAKURA

Per finire facciamo un salto in Giappone, dove sui suoi prunus da fiori sono stati scritti libri interi. La varietà e gli aspetti culturali che in Giappone sono nati attorno a questa pianta sono tantissimi.

Oggi vi parlo della mia varietà preferita che è il Prunus Kiku-Shidare Sakura, fantastico prunus da fiore per il giardino.

Lasciategli sempre spazio perché tende a ingrandirsi molto e ad avere un’aria “sontuosa”. È a primavera che dà il meglio di sé, quando si riempie di fiori e foglie verde bronzo, lungo i sinuosi rami che arrivano a toccare terra. Se piantato sopra una piccola sommità o una roccia e non viene potato durante i mesi estivi, finirà per ricoprirle interamente. Diventa alto circa 3 metri e si allarga sempre di 3 metri: è molto facile da coltivare in tutti i tipi di terreno (non troppo umidi) ben drenati. E quando il fiore di questi stupendi esemplari sfiorirà, arriverà il vento e renderà i vostri giardini un universo rosa. Aspettate questi giorni e uscite a farvi accarezzare dal primo favonio che caldo porterà i petali e i semi in giro per le strade urlando sempre più “viva la primavera”.

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Pubblicato il 30 Aprile 2018
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