Piera Moroni è la nuova Bumbasina
Dopo la scomparsa di Jenny Castiglioni lo scorso sabato grasso sarà lei ad indossare il costume della maschera della città
E’ stata presentata ufficialmente alla città nella mattinata di lunedì Piera Moroni, la socia di Federcasalighe che vestirà i panni della Bumbasina dopo la scomparsa di Jenny Castiglioni lo scorso sabato grasso.
Una presentazione in grande stile, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, di Rolando Pizzoli -regiù della Famiglia Sinaghina, associazione che custodisce la tradizione del Carnevale- dello storico delle tradizioni Luigi Giavini, dell’altra maschera cittadina e il Tarlisu, interpretata da Antonio Tosi. Una presentazione perchè come affermato dall’assessore alla Cultura Manuela Maffioli «la maschera non solo ha un’affinità particolare con il mondo delle tradizioni bustocche nel periodo del Carnevale, ma fa parte del bagaglio culturale della città».
Emozionata, la nuova Bumbasina si è detta orgogliosa dell’eredità ricevuta da Jenny, di cui spera di essere all’altezza: «E’ una grande responsabilità indossare questo costume: sperém!».
Di rinnovo della tradizione e del significato della maschera, che è poi quello del lavoro e dell’operosità che hanno reso grande Busto, ha invece parlato Pizzoli, che ha donato a Moroni il simbolo della Sinaghina, una rosa rossa. Un dono prezioso anche da parte del “marito”, il Tarlisu: un sacchetto di semi di cotone che «sarà il viatico del tuo incarico, accarezzali come fece a suo tempo un altro grande bustocco, Michele Crespi, indimenticato regiù della Bustocca». Antonio Tosi non ha dimenticato di ricordare Jenny Castiglioni e l’attività preziosa svolta nelle scuole, a stretto contatto con i bambini: «era capace di far vivere il significato più profondo della maschera e del Carnevale».
E del prossimo Carnevale ha invece parlato l’assessore al Marketing territoriale, Paola Magugliani: «dopo l’estate ci incontreremo, anche con la nuova Bumbasina, per lavorare insieme all’edizione del 2019, perché sia sempre più ricca e partecipata». Il sindaco ha scherzosamente richiamato l’attenzione della nuova interprete della maschera perché sia clemente con l’Amministrazione quando il prossimo carnevale leggerà il proclama in cui è elencato ciò che non va in città.
Strappata la promessa, un’altra novità è stata annunciata dall’assessore all’Inclusione sociale Miriam Arabini: «i figli di Jenny Castiglioni doneranno l’abito originale della Bumbasina perché sia esposto in una teca al Museo del tessile, che ritengo la collocazione più adeguata per valore e significato». Solo il mantello sarà tolto dalla teca in occasione di ogni Carnevale, non è più è possibile infatti riprodurre il tessuto con cui era stato realizzato decenni fa. Arabini ha anche sottolineato la continuità tra Castiglioni e Moroni, entrambe socie attive di Federcasalighe, associazione molto impegnata nel sociale a tutela delle donne.
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