Chi è Carlo Cottarelli?

Carlo Cottarelli ha 64 anni, è laureato in economia e ha lavorato in grandi istituti economici internazionali. Nel 2013 è stato commissario alla spending review in Italia

carlo cottarelli

Carlo Cottarelli si prepara ad un incarico durissimo, quello di formare un governo dopo lo scontro istituzionale -senza precedenti- tra la Presidenza della Repubblica e Lega e Movimento 5 Stelle.

La biografia di Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli ha 64 anni è originario di Cremona, è sposato e ha due figli. È laureato in Scienze economiche e bancarie presso l’Università di Siena e ha conseguito un master in Economia alla London School of Economics. Nella sua carriera ha lavorato per Banca d’Italia, per ENI e per il Fondo Monetario Internazionale a Washington, dove è rimasto fino al 2013. In quell’anno fu chiamato dal governo Letta per il ruolo di commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, la cosiddetta “spending review”. Un lavoro che ha concluso presentando un dossier di risparmi da oltre 30 miliardi che però è rimasto quasi interamente sulla carta.

Cottarelli lasciò l’incarico nell’ottobre 2014 quando fu indicato da Renzi come direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale. Dalla fine del 2017 Cottarelli è direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Qualche mese fa ha pubblicato un libro, I sette peccati capitali dell’economia italiana, un saggio nel quale elenca i sette peccati capitali che bloccano il nostro paese: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l’euro.

Cosa pensa Carlo Cottarelli

L’uomo indicato dal Colle è contrario all’uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dall’euro anche se non ha mai risparmiato critiche all’attuale assetto dell’unione. In un’intervista di qualche tempo fa ha detto:

Berlino sta facendo una politica di bilancio pubblico troppo restrittiva nonostante abbia un debito basso. Se la facesse più espansiva aiuterebbe il resto dell’Europa. Detto questo ripeto però che è sbagliato affermare che la Germania metta gabbie sugli altri. Anche se fossimo fuori dall’euro, e questo vorrei dirlo nella maniera più chiara, dovremmo comunque ridurre il debito pubblico. Paesi come l’Argentina sono nei guai perché hanno un deficit pubblico troppo elevato, eppure non sono nell’euro

Con il suo osservatorio sui conti pubblici Cottarelli ha anche passato al setaccio il contratto di governo tra Lega e 5 Stelle evidenziando un divario di oltre 100 miliardi di euro tra le spese e le coperture

 

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Pubblicato il 28 Maggio 2018
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