La Lega difende Tarantino: “L’ipocrisia del Pd è senza fine”
Il sindaco-deputato, lunedì mattina, ha rimosso la foto del Presidente della Repubblica dal suo ufficio in municipio. "In questa situazione ci hanno portato le politiche scellerate del Pd"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lega Nord di Samarate, dai toni duri, sul “caso” della rimozione, da parte del sindaco Leonardo Tarantino, della foto del Presidente della Repubblica Mattarella
Puntuale come un orologio svizzero arriva l’ennesimo comunicato del PD di Samarate nel quale si chiedono per l’ennesima volta le dimissioni del Sindaco Tarantino. Per l’ennesima volta facendo i paladini della giustizia e delle istituzioni, autoproclamandosi difensori della costituzione e del presidente della Repubblica. Chiedono le dimissioni perché la rimozione della foto di Mattarella dall’ufficio del sindaco è un’onta che loro non possono tollerare in quanto riscopertisi, tutto d’un tratto, difensori unici dell’onore dell’Italia.
Con la loro solidarietà a Mattarella si dimostrano completamente dei falsi moralisti che sfruttano qualsiasi cosa
per fare la loro spicciola propaganda, hanno difeso la scelta dei mercati e degli interessi extranazionali rispetto ai diritti fondamentali della carta costituzionale che all’art.1 afferma che la sovranità appartiene al Popolo. Quello stesso Popolo che il 4 marzo scorso ha bocciato sonoramente e per l’ennesima volta il PD a Samarate, premiando il Sindaco Tarantino eleggendolo alla camera dei deputati.
Quello stesso volere popolare che non è stato rispettato da Mattarella, che ha sfruttato il suo ruolo di garante della costituzione con una manovra mai vista nella storia repubblicana, mettendo un veto non sulla persona ma sulle idee, piegandosi ai voleri dell’Unione Europea che prende sempre più la forma di una dittatura e non di un’Unione di Popoli.
È contro questo, che il sindaco di Samarate ha protestato e non contro la figura del presidente della Repubblica in quanto tale. Ma evidentemente il PD ha voluto travisare i fatti in maniera vergognosa, chiedendo le dimissioni al sindaco, e schierandosi una volta di più contro il volere popolare e a favore dei poteri forti della finanza imposti dall’Unione Europea.
Ma il PD nazionale e Samaratese ci hanno ormai abituati a questi colpi di vuota propaganda.
Basti pensare che a livello nazionale prima hanno dichiarato l’appoggio al governo tecnico di Cottarelli, salvo poi ritirarsi verso l’astensione una volta capita la malparata che li avrebbe fatti sprofondare ancor di più nel ridicolo. Si sono erti a paladini della costituzione, dimenticandosi che solo due anni fa volevano cambiarla mettendo nell’art. 117 la completa sudditanza e svendita della sovranità nazionale all’Unione Europea. Sudditanza verso l’Unione Europea che hanno portato avanti facendosi dettare le politiche del loro governo degli ultimi 8 anni, ricordiamo: la legge Fornero sulle pensioni, la riforma del lavoro che ha introdotto più precariato, il salvataggio delle banche sulla pelle dei risparmiatori (Montepaschi e Banca Etruria su tutte), svuota carceri, immigrazione clandestina incontrollata, mancata difesa dei prodotti Italiani, mancata difesa dell’agricoltura Italiana, tagli indiscriminati agli enti locali, premi alle amministrazioni poco virtuose, tagli ai servizi sociali.
A livello locale invece il PD Samaratese, si erge come protettore della superiorità culturale e istituzionale dimenticandosi che in questa situazione ci hanno portato le loro politiche scellerate. Fanno la morale su tutto senza mai dare lo straccio del buon esempio, raccontano che tutto va male ma si dimenticano di dire cosa, gettano fango e falsità sull’amministrazione insinuando, senza dimostrarlo, comportamenti non leciti, usano le commissioni per sproloqui inutili e mai costruttivi, chiedono sempre maggiore spesa ma non propongono mai dove andare a reperire i fondi.
Insomma, è il solito PD ipocrita e falsamente moralista che a Samarate viene sonoramente bocciato dai cittadini, ai quali sarebbero loro a dover delle scuse.
Lega Nord Samarate
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